In occasione del “varo” delle nuove ambulanze, il Direttore dell’Ulss 3 Serenissima ha sottolineato il continuo impegno in dotazioni e tecnologie: “Mentre ci apprestiamo a metterli in linea – ha detto Giuseppe Dal Ben – il mio pensiero va alle persone che a bordo di questi mezzi riceveranno i primi soccorsi, spesso decisivi, e ai quali intendiamo garantire ogni più moderna tecnologia. Ma allo stesso tempo vedendo questi nuovi mezzi penso ad altre persone, agli uomini e alle donne del nostri Suem118: che le nuove ambulanze siano uno strumento buono, nelle loro mani, così che possano compiere nel modo più rapido ed efficace possibile, il loro lavoro”.
Il Direttore Generale ha ricordato anche la recentissima acquisizione da parte dell’Ulss 3 Serenissima di due nuove idroambulanze: “Presentate due mesi fa – ha concluso – le due idroambulanze costituiscono, insieme ai mezzi che entrano ora in servizio in terraferma, il segno di un impegno continuo e coerente per la sanità veneziana”.
I mezzi
I cinque mezzi sono stati acquisiti con una procedura di gara aperta. Le acquisizioni rientrano nel Piano Investimenti dell’Ulss 3 Serenissima per il 2019.
La nuove ambulanze sono di produzione italiana sia nella motorizzazione e nella struttura di base che nell'allestimento. Sono in possesso di dotazione avanzata nella climatizzazione e nel controllo delle varie funzioni – in particolare quelle dei gas medicali e della gestione delle dotazioni di illuminazione per la guida e per il servizio –; sono inoltre dotate di riscaldatore liquidi flebo e di frigorifero per farmaci, di sistemi di illuminazioni ergonomici e potenziati, di sistemi di gestione delle segnalazioni acustiche efficienti e a basso impatto per i passeggeri e il personale di servizio.
Modello: Ambulanza QXT su Fiat Ducato 2300 MjtPotenza del motore: 150 CVValore unitario: 87.225 euroImporto complessivo per l’acquisizione dei 5 mezzi: 436.125 euro (Iva 22% inclusa)
Il contesto
Le cinque nuove ambulanze prenderanno servizio, assolte le formalità di regolarizzazione, distribuite nel territorio dell’Ulss 3 Serenissima secondo la seguente distribuzione:
Distretto di Venezia-Mestre: 2 ambulanzeDistretto di Mirano-Dolo: 2 ambulanzeDistretto di Chioggia: 1 ambulanza
I cinque nuovi mezzi vanno ad inserirsi nel parco macchine del Suem118 dell’Ulss 3 Serenissima, che schiera contemporaneamente in servizio sul territorio la seguente dotazione:
Ambulanze: 15 (servizio potenziato nella stagione estiva sul territorio)Automediche: 4Idroambulanze: 5 (servizio potenziato nella stagione estiva e in ogni occasione di grande afflusso)
I numeri del Suem118 dell’Ulss 3 Serenissima
Circa 500 gli operatori che lavorano nel settore dell’emergenza-urgenza dell’Ulss 3 Serenissima. Più propriamente in forza al Suem118 sono circa 80 operatori a Mestre, circa 120 a Venezia, circa 80 a Mirano, circa 80 a Dolo, una quarantina a Chioggia. Un centinaio di operatori sono direttamente destinati ai Pronto Soccorso.
E’ in continuo e progressivo aumento il lavoro del Suem118 dell’Ulss 3 Serenissima: secondo i dati anticipati dalla Centrale Operativa di Mestre, questa ha fatto partire e guidato nel 2018 ben 84.572 missioni di soccorso primario, cioè in emergenza (nell’anno precedente erano state 81.157), sul territorio provinciale.
Di queste missioni di soccorso primario, 67.543 hanno riguardato il territorio dell’Ulss 3 Serenissima, secondo la seguente distribuzione:
Missioni complessive di soccorso primario nel 2018 nell’Ulss 3 Serenissima: 67.543
- nel Distretto di Venezia-Mestre: 43.845 (terraferma: 25.698, Venezia ed Estuario: 18.147)
- nel Distretto di Mirano-Dolo: 17.363
- nel Distretto di Chioggia: 6.335
- codice rosso: 17,5%
- codice giallo: 44,8%
- codice verde: 34%
- codice bianco: 3,7%.
- Area di Venezia ed Estuario: 18 minuti (si opera ovviamente in parte su gomma e in parte su acqua)
- Area di Mestre e Terraferma veneziana: 16 minuti
- Area di Mirano-Dolo: 17/18 minuti
- Chioggia: 14 minuti
E’ in continuo progresso anche la dotazione tecnologica che, portata dal Suem118 nei luoghi degli incidenti, può salvare la vita. “Citiamo per tutte, una sola strumentazione – dice il Direttore del Suem118, Paolo Caputo – cioè i defibrillatori ‘Lifepack’ di cui la Regione ha dotato i nostri equipaggi. Si tratta di defibrillatori multiparametrici dotati di teletrasmissione, che ci permettono di collegare all’Ospedale il cuore della persona soccorsa, immediatamente e per tutto il tempo del soccorso e del trasporto. Queste macchine rilevano l’elettrocardiogramma della persona soccorsa, e la trasmettono in diretta e con dodici tracce contemporanee alle centraline delle Unità Coronariche dell’Angelo, del Civile e degli Ospedali di Chioggia, Dolo e Mirano, oltre a quella della Centrale Operativa del 118”.
Sono venti i defibrillatori multiparametrici in dotazione: consentono innanzitutto una diagnosi immediata fatta sulla strada e confermata dall’Ospedale, e poi un monitoraggio continuo, fino a quando la persona soccorsa arriva in Ospedale, dove nel frattempo, proprio grazie a queste informazioni, l’Unità che deve prendere in carico il paziente è già pronta al corretto livello di intervento.