L’autunno 2018 porta con sé una nuova stagione per il Teatro Dario Fo di Camponogara, con tanti appuntamenti di prosa, musica e danza da novembre a marzo arricchiscono un cartellone sempre più variegato e internazionale, organizzato dal circuito regionale Arteven. L'assessore alla Cultura Massimiliano Mazzetto è soddisfatto nel celebrare il decimo anno di attività culturale e i risultati ottenuti in questi anni: «Questi traguardi tuttavia sarebbero stati vani se a presidiare ogni rappresentazione non ci fosse stata non solo la presenza del pubblico, ma anche il calore con il quale esso segue gli spettacoli; una presenza quindi tangibile e significativa che mai in questi anni è venuta meno e della quale l’amministrazione comunale nel suo complesso ringrazia. Come pure un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che a vario titolo in questo
decennio, anche in momenti di difficoltà, hanno lavorato e si sono fattivamente adoperati per la buona riuscita delle molte iniziative di volta in volta realizzate». Anche quest’anno si conferma la presenza della musica, con la possibilità di un abbonamento ad hoc, ad arricchire la proposta di prosa e danza.
Si comincia giovedì 8 novembre con Monica Guerritore impegnata in un progetto che la vede protagonista, regista e autrice. La celebre attrice romana torna ad indossare l’armatura di Giovanna d'Arco, facendo rivivere il suo personaggio nella nostra epoca. Giovanna è compagna di ribellione e speranza di Che Guevara, del giovane cinese che a piazza Tien An Men fermò col suo corpo un carro armato, di uomini e donne "forti della forza" che viene dall’istinto di libertà. Le proiezioni che accompagnano tutto lo spettacolo testimoniano attraverso insolite contrapposizioni come si levino alte in ogni tempo le voci contro il Potere, l’accostamento musicale di artisti come i Queen e Tom Waits invece crea una risonanza emotiva che permette di accompagnare Giovanna alla sua morte senza rimanerne distanti. Il cuore di Giovanna non aveva ragioni: «La sua passione - dice l’attrice - è universale e travalica il tempo, la sua idea di libertà è eterna».
Il 30 novembre andrà in scena la trascinante simpatia di "Appunti G", interpretato da un quartetto veramente spassoso di signore: Alessandra Faiella, Livia Grossi, Rita Pelusio e Lucia Vasini. È uno spettacolo comico tutto al femminile, che parte da questa domanda: cosa sanno le donne e gli uomini del punto G? I falsi miti, le ricerche, le dicerie, le strumentalizzazioni della sessualità femminile sono il tema principale di un discorso che si sviluppa per quadri, scene, interviste e foglietti illustrativi. "Appunti G" è un’inchiesta nata dalle lettere raccolte da tutta Italia in occasione del Festival delle Lettere del 2016, uno spettacolo dissacrante e coinvolgente.
Il 13 dicembre sarà il turno di Le Cirque Fantastique della compagnia Theama Teatro. Clown, giocolieri, maghi, contorsionisti e fachiri a teatro. Quattro balenghi artisti di strada si sono messi nelle mani di uno spietato impresario teatrale che li paga a cottimo in base alla
quantità di risate che riescono a suscitare nel pubblico. Cosa accadrà? Un nuovo esperimento di circo-teatro per un pubblico di adulti e bambini innamorati della giocoleria, dei clown, dell’arte dei sogni.
Il 17 gennaio un’altra mattatrice dello spettacolo dal vivo in Italia incontra il pubblico di Camponogara: Serena Dandini va in scena con "Serendipity", opera buffa che mescola il reading alla musica, “disturbata” dagli interventi comici di Germana Pasquero. Tutto ha inizio da una domanda di pensione che la protagonista ingenuamente pensa di poter ottenere dopo anni di onorata carriera. Ma l’insano desiderio si scontra con la Fornero in persona, o meglio la sua migliore incarnazione (Germana Pasquero appunto), che con il cinismo lacrimoso ormai noto toglie ogni speranza alla malcapitata. Un happening sgangherato che si snoda tra comicità irriverente e riflessioni semi serie, ma anche
serissime, sul destino del genere femminile.
Il 25 gennaio toccherà a Morgan calcare il palco del Dario Fo con "La canzone perfetta". Che cos’è una canzone? Che cosa ci vuole per fare una canzone? Morgan lo sa, e con questo spettacolo ne traccia e condivide la geometria minima. Niente visioni soggettive, piuttosto lo sviluppo di un percorso verso la formula della stessa attraverso i suoi esempi più luminosi, e di una raccolta di consigli pratici. Da Tenco a Ciampi, dai Beach Boys ai Kiss, da Chopin a Kurt Cobain, da Fossati ai Duran Duran, Morgan e Valentino Corvino assieme sul palcoscenico per narrare tutto questo con la voce e con la musica.
Il 5 febbraio sarà il giorno della narrazione di "Miseria e nobiltà" secondo il punto di vista della compagnia Elsinor. Per il regista Michele Sinisi è «un dramma che sta contemporaneamente dentro e fuori la scena, un po’ come stare dentro e fuori dal personaggio, o da se stessi: è miseria e nobiltà del mestiere del vivere recitando». Questa versione della storia dello squattrinato Felice Sciosciammocca tiene il pubblico inchiodato alla sedia, svincolandosi dall’originale di Scarpetta. Giocando con i dialetti restituisce la complessità di una commedia tutta italiana in cui dialoghi e scene sono un vero e proprio collante sociale, quasi una canzone pop il cui ritornello potrebbe essere ripetuto all’unisono da tutta la platea. Un’occasione per interrogarsi sulla vita e sul teatro di oggi.
Il 12 marzo toccherà al "Malato immaginario" della ormai celebre compagnia Stivalaccio Teatro animare il pubblico di Camponogara. 17 Febbraio 1673. La quarta recita dell'opera non viene data a Corte: tra i lavoratori del Palais Royal si parla di annullare lo spettacolo perché il Maestro non è dell’umore per andare in scena. A complicare la situazione il ritorno inaspettato di Madeleine Poquelin, sua figlia, fuggita dal conventodove era stata rinchiusa. Ma i comici della Compagnia dello Stivale non ci stanno e lo spettacolo sulla celebre ed esilarante storia del Malato Argante ha inizio, per un grande, ultimo viaggio. Appese al chiodo la maschere e gli amori da saltimbanchi, abbandonate le tragicommedie dell’Arte, i tre comici vivono di giorno in giorno il costante travaglio del grande drammaturgo francese.
Il 28 marzo sarà la volta della danza con "Las palabras del baile" con Carmen Meloni, che ne è anche coreografa e regista, e Flamenco Lunares. Danzare è il modo più arcaico per esprimersi, lo spettacolo è un viaggio a tutto tondo attraverso i significati e i codici del flamenco come espressione di vita, sentimenti ed emozioni contrastanti.
Il calendario della musica vede invece protagonisti il 23 novembre Cool Cat Trio con Omaggio a Chet Baker, uno spettacolo sulla vita e la musica di uno dei più geniali trombettisti della storia del jazz e punto di riferimento del "cool jazz" (jazz rilassato), considerato da molti la risposta bianca al nero bebop. Il 21 dicembre sarà il turno del NuVoices Gospel Project, diretto da Rudy Fantin, la cui esperienza culturale maturata in molti anni attraverso lo studio della cultura afroamericana, e l’allestimento delle voci di una notevole quantità di cori gospel ha portato alla creazione del progetto. Il Gospel Project è una raccolta di brani che calano l'ascoltatore nell’atmosfera della profonda tradizione afroamericana. Le voci, regine di questa celebrazione, saranno il mezzo di trasporto verso una dimensione spirituale, per travolgere con i ritmi e i suoni di oggi.
L’11 gennaio toccherà alla Rich Double Band con Gianluca Petrella, che si esibisce in un repertorio jazz, funky e afrobeat il quale trae spunto dagli anni ‘70. Dalla loro performance scaturisce un sound carico di groove ostinati che permetterà a Gianluca Petrella, uno dei più talentuosi trombonisti al mondo, di dare un suo significativo contributo.
Infine il 15 febbraio il programma si chiuderà in bellezza con Marcello Tonolo Quintet featuring Andy Sheppard: il sassofonista inglese, che ha contribuito alla fortuna del jazz americano nella seconda metà degli anni ’60, sarà l’ospite speciale del quintetto di Marcello Tonolo, uno dei più apprezzati e personali pianisti jazz italiani. Sheppard, più volte vincitore del British Jazz Award, ha suonato nelle prestigiose big band di Gil Evans e George Russell, oltre ad essere un collaboratore stabile di Carla Bley: un’occasione da cogliere al volo per ascoltare due importanti strumentisti fondere la loro arte in un unico imperdibile concerto.
Altri appuntamenti fuori abbonamento: 12 ottobre Soul Power Band, 15 marzo Romea / Nesti e Dalla Pozza duo, la stagione di musica classica Note Future 2019 dal 27 gennaio al 10 marzo (questi ultimi concerti sono in programma alle ore 18). Per gli abbonamenti, l'intero costa 110 euro e i ridotto (under 30) al prezzo di 80 euro per il teatro, mentre per la musica l'abbonamento unico vale 35 euro per quattro concerti. I singoli biglietti: teatro da 18 a 20 euro l'intero, da 16 a 18 il ridotto; per la musica, 12 euro l'intero e 10 il ridotto (per under 30 e over 65). Gli abbonamenti possono essere rinnovati da lunedì 1° ottobre al giorno 18 dello stesso mese, mentre i nuovi abbonamenti possono essere sottoscritti dal 22 ottobre al 6 novembre all'ufficio Cultura del Comune di Camponogara in piazza Mazzini, tutti i giorni feriali dalle ore 9 alle 13. I biglietti potranno essere acquistati in prevendita dal prossimo 7 novembre su arteven.it, vivaticket.it o all'ufficio Cultura del Comune; il giorno dello spettacolo anche a teatro Fo, dalle ore 20.
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