giovedì 11 maggio 2017

NUOVO CENTRO UNICO PRENOTAZIONI ALL'OSPEDALE DI MIRANO: AUMENTANO LE POSTAZIONI, VIA LE BARRIERE

L'ospedale di Mirano ha un nuovo CUP. Più moderno e più spazioso, il Centro Unico Prenotazioni, attivo da lunedì 8 maggio, è stato studiato per garantire ai cittadini che vi accedono un servizio più efficace e confortevole sia dal punto di vista strutturale che da quello funzionale Ubicato sempre all’ingresso dell’ospedale, ma spostato sull’ala sinistra rispetto alla precedente collocazione, il nuovo CUP è stato realizzato ristrutturando a questo uso un’area di 180 metri quadrati, completamente rinnovata negli arredi. Il nuovo CUP è dotato di un sistema “taglia code” che permetterà al cittadino di attendere il proprio turno all’interno di una sala di attesa confortevole, organizzata con una cinquantina di posti a sedere e appositi monitor per regolare i flussi. Sei le postazioni di sportello –una in più rispetto alle cinque del vecchio CUP– per prenotare o pagare un esame, realizzate secondo un nuova concezione di accoglienza e di dialogo con l’utenza. Nel nuovo CUP sono infatti spariti le postazioni di sportello tradizionali, con un vetro che di fatto creava una barriera tra l’operatore e l’utente: ora dialogano sullo stesso livello, entrambi seduti, sullo stesso piano. Spariscono le barriere tra utente e operatore, quindi e semmai aumenta l’attenzione alla riservatezza in cui si potranno svolgere le operazioni, a tutela della privacy dell’utente: l’area di attesa viene separata da quella riservata ai colloqui, e ogni sportello diventa una postazione a sé, in cui il dialogo resta privato. La riorganizzazione che ha cambiato il volto del CUP di Mirano rientra nella progettualità che la Direzione Generale dell’Ulss 3 Serenissima ha già attuato nei servizi di prenotazione degli Ospedali di Mestre e Venezia e di quello di Chioggia: «La parola d’ordine –ha commentato il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben– è sempre quella dell’accoglienza verso gli utenti. Accoglienza che si concretizza nell’atteggiamento degli operatori rispetto all’utenza, che dev’essere improntato all’attenzione e alla gentilezza; accoglienza che si rende concreta anche attraverso ambienti confortevoli e strutturati nei percorsi secondo un’organizzazione moderna, funzionale e rispettosa. Bene il lavoro di ristrutturazione, quindi, che deve andare di pari passo con l’attenzione dei nostri operatori nei confronti del cittadino che hanno di fronte».

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