domenica 17 dicembre 2017

CLASSICA VS. JAZZ: I DUE "SCHIACCIANOCI" DI ČAIKOVSKIJ ED ELLINGTON MERCOLEDÌ 20 DICEMBRE A VILLA PISANI

Jazz Area Metropolitana accoglie nel suo circuito un godibile e curioso concerto natalizio, a Villa Pisani di Stra, mercoledì 20 dicembre alle 20.45, che tra musica classica e jazz restituisce una delle pagine più famose prestate alla danza: "Lo schiaccianoci" rivisto tra la sua versione classica di Čajkovskij e la reinterpretazione jazz di Ellington. Capofila del progetto è il Comune di Stra - primo organizzatore della serata - che insieme a nusica.org, con la disponibilità del Museo Nazionale Villa Pisani e la partecipazione di Fondazione Riviera Miranese, propone un inedito incontro musicale.
Il concerto pone a confronto l'esecuzione di alcune danze della partitura classica del balletto di Pëtr Il'ič Čajkovskij "Lo schiaccianoci" con la rivisitazione per jazz band della stessa musica, nella versione di Duke Ellington. Se ne fanno interpreti l'Orchestra Sinfonica Nova Symphonia Patavina diretta da Davide Fagherazzi e l'orchestra jazz Big Band Undipd diretta da Alessandro Fedrigo.

Una vera festa, dunque, nello scenario splendido di Villa Pisani - Museo Nazionale, la “Regina delle ville venete”, vero gioiello della Rivera del Brenta. Una maestosa villa dei nobili Pisani che ha ospitato nelle sue 114 stanze dogi, re e imperatori, ed oggi è un museo nazionale che conserva arredi e opere d'arte del Settecento e dell'Ottocento.
E sono degli ensemble vivacissimi e pieni d'entusiasmo a dar voce al "pacifico scontro" in musica: la parte classica è affidata alla Nova Symphonia Patavina diretta da Davide Fagherazzi (che è anche fondatore della compagine): è una realtà del panorama musicale padovano che dal 2011 raccoglie studenti, diplomati, musicisti uniti dalla passione di suonare insieme e dalla volontà di diffondere la musica sul territorio. L'orchestra riunisce musicisti che, contemporaneamente agli studi accademici e ad altre attività lavorative, si formano artisticamente in vari conservatori del Veneto; il contesto accademico ha consentito l’affluenza all'orchestra anche di studenti provenienti da dall'estero (Belgio, Albania, Germania, Siria, Russia, Venezuela e Giappone) concedendo all'ensemble un grande valore aggiunto.
La Big Band Unipd - che esegue la versione "jazzata" de "Lo Schiaccianoci" curata da Ellington - nasce grazie a un progetto del Concentus Musicus Patavinus dell’Università di Padova ed è composta da studenti, professori e dal personale non docente dell’Università di Padova. Entusiasmo e grande vivacità consentono all'orchestra il coraggio di affrontare i più vari arrangiamenti (tutti originali) di Ettore Martin, Alessandro Arcuri, Marcello Tonolo, Alessandro Fedrigo, Nicola Privato. Oltre a queste composizioni la Big Band esegue una selezione di arrangiamenti storici del repertorio di Count Basie e, appunto, di Ellington. La direzione dell’ensemble è a cura di Alessandro Fedrigo.

Ad introdurre la serata è Enrico Bettinello, autorevole firma della critica del jazz e della musica contemporanea in Italia, già direttore artistico di diverse strutture musicali di rilievo, autore del libro "Storie di Jazz" di Arcana Edizioni e oggi parte attiva del direttivo dell'European Jazz Network.

giovedì 7 dicembre 2017

LADRO 35ENNE RUBA COMPUTER E PROIETTORE ALLA SCUOLA KENNEDY DI BOJON, ARRESTATO DAI CARABINIERI

La scorsa notte attorno alle ore 4, in località Bojon di Campolongo Maggiore, i carabinieri della Tenenza di Dolo - nell’ambito dei servizi di prevenzione notturni nel territorio della Riviera del Brenta di competenza dalla Compagnia Carabinieri di Chioggia- traevano in arresto, in flagranza di reato per furto aggravato, un 35enne di Campolongo Maggiore, disoccupato e incensurato. I carabinieri hanno sorpreso e bloccato il ladro che, dopo aver infranto la vetrata della porta d’ingresso della scuola media Kennedy, ed essersi introdotto all’interno, aveva accantonato 3 pc portatili ed un proiettore appena asportati, inoltre stava forzando un distributore automatico di alimenti. L’intervento dei militari è avvenuto tempestivamente grazie alla segnalazione del sistema di allarme dell’edificio scolastico. L’uomo è stato condotto stamattina dinanzi al Tribunale di Venezia che ha convalidato l’arresto.

martedì 31 ottobre 2017

DOMENICA 5 NOVEMBRE CONTROLLI GRATUITI DELLA GLICEMIA ALL'OSPEDALE DI DOLO

Domenica 5 novembre, all’interno dell’ospedale di Dolo, nei pressi della nuova entrata vicino al servizio di Radiologia, dalle ore 9 alle 18 sarà presente uno stand dell’Associazione Diabetici della Riviera del Brenta che, in collaborazione con il servizio di Diabetologia del Distretto Mirano-Dolo della Ulss 3 Serenissima, effettuerà controlli gratuiti della glicemia a chiunque lo desideri, di qualsiasi età. I medici della Diabetologia e gli infermieri dell’associazione saranno a disposizione per fornire a tutti opuscoli e informazioni a riguardo di questa insidiosa patologia e i corretti stili di vita atti a prevenirla.

martedì 29 agosto 2017

A DOLO "L'ISOLA DELLE MERAVIGLIE", TRE GIORNI DI GRANDI SPETTACOLI

Si riapre il cantiere dell'Isola delle Meraviglie, il progetto iniziato nel 2005 e giunto alla sesta edizione, con uno sguardo verso il mondo ed il futuro. Abiteranno Dolo artisti italiani ed internazionali: musicisti, acrobati, performer, artisti di strada, un coro multietnico, coreografi e danzatori, con l’obiettivo di lasciare un segno soprattutto di apertura culturale ad altri mondi nella città di Dolo e nel centro storico in particolare. Si inizia quindi a ri-costruire il progetto declinandolo, non come semplice calendario di spettacoli, ma come ambito di produzione e progettazione attraverso residenze artistiche e laboratori.

30 agosto – Piazza Cantiere, 21.15
Circo contemporaneo
CIRCO ZOE’ in "NAUFRAGATA"
Con Chiara Sicoli, Anouk Blanchet, Marta Pistocchi, Simone Benedetti, Adrien Fretard, Gael Manipoud, Diego Zanoli, Yoann Breton.

31 agosto – Piazza Cantiere e Squero Monumentale, 21.15
Canto di strada / concerto - performance
CORO VOCI DAL MONDO e GIUSEPPINA CASARIN in "L’ISOLA CANTA SING FOR ME”
italiani e stranieri protagonisti di un incontro tra le musiche

1 settembre – Squero Monumentale, 21.15
Teatro di strada
TEATRO DEI VENTI in "DRAAAGO"

mercoledì 19 luglio 2017

LA TRAGICA FINE DI CANDY, PICCOLA CHIHUAHUA: È STATO UN MOSTRO O UN ALTRO ANIMALE?

È indicibile la sofferenza di Chiara, giovane padroncina della piccola Candy, un cane di razza chihuahua trovato esanime e barbaramente massacrato la scorsa domenica in campagna a Zianigo, frazione del Comune di Mirano. Candy, che aveva quasi due anni, era stata lasciata in custodia a una cugina di Chiara, assieme ad altri cagnetti delle due ragazze. Questa cugina si è assentata per mezz'ora da casa e nel mentre qualcuno, si tratti di un bruto o di un animale selvatico di passaggio, ha approfittato per abbattere la rete del giardino, percuotere i cani e accanirsi sulla piccola Candy, con dettagli raccapriccianti che vi risparmiamo, profanandone il cadavere. Gli esperti sono scettici riguardo l'ipotesi di un mustelide come ad esempio la donnola, più inclini ad avvalorare la tesi della volpe o addirittura di un altro dei cani presenti, ma Chiara assicura che le ferite erano troppo chirurgiche per poter essere effettuate da un animale senza strumenti. Resta in piedi quindi l'ipotesi del mostro, intanto l'orribile gesto è stato denunciato ai carabinieri di Mirano domenica stessa. Chiara, che abita a Chioggia, è inconsolabile e con questo servizio le testimoniamo tutta la nostra vicinanza per la barbarie a cui ha dovuto assistere, e che siamo certi non potrà dimenticare. Il network Azzurra coglie l'occasione per sensibilizzare i suoi utenti, nel caso vengano malauguratamente a conoscenza di episodi del genere, che accadano in Riviera del Brenta, a Chioggia o altrove, e di segnalarli per valutare eventuali analogie. Sperando sempre che non succeda mai più.

martedì 11 luglio 2017

GIORNATA DELLA SALUTE: GIOVEDÌ A MIRANO SI PARLA DEL MELANOMA

Il melanoma è un tumore della pelle molto aggressivo. Nell'80% dei casi è dovuto da scottature. Questo significa che bisogna prendere il sole con attenzione, usando le creme ed esponendosi in orari non centrali della giornata. Un'attenzione va data soprattutto ai bambini. Con questa Giornata della Salute, la Ulss 3 Serenissima mette a disposizione dei cittadini interessati i propri specialisti, che insegneranno come proteggersi e come tenere controllata la pelle con la regola dell'ABCDE, che può salvare la vita. Alla sala riunioni dell'ospedale di Mirano (primo piano dell'edificio OM12), giovedì 13 luglio dalle ore 17 interverranno il dott.Pierluigi Lodi, specialista in dermatologia, la dott.ssa Barbara Silvestri -specialista in oncologia- e la dott.ssa Isabella Mammi, specialista in ginecologia.

giovedì 15 giugno 2017

DOMENICA A SCORZÈ IL TEATRO DELLE ARIETTE CON "TUTTO QUELLO CHE SO DEL GRANO"

Uno spettacolo fatto di pochi, semplici elementi: una lettera, una focaccia, un uomo e una donna, la campagna e il teatro. Va in scena domenica 18 giugno dalle ore 18.30 all'azienda agricola di Claudio Bellia in via Tito Speri 98 a Scorzè. «È una sorta di pausa, una meditazione collettiva su quello che sappiamo di noi stessi, dei nostri simili e della terra che abitiamo. Quel "sapere" che cerchiamo, che vogliamo ascoltare, raccontare e condividere. Un sapere intuitivo e sentimentale, che appartiene al campo dell’esperienza materiale: i ricordi, le emozioni, i sentimenti, la farina, l’acqua, il pane e il vino». Mentre si impasta e si infornano delle focacce da consumare poi con il pubblico, attorno a un bicchiere di vino, si condivide un’altra tappa quotidiana di un uomo e una donna che vivono insieme da più di trent’anni continuando a coltivare la terra e a fare teatro. Biglietto unico 10 euro, 3 euro per chi ha meno di 13 anni.

martedì 6 giugno 2017

SMOKE FREECLASS COMPETITION - LIBERI DAL FUMO

Disegni contro il fumo: quattro le classi vincitrici dei progetti regionali Smoke free Class Competition e Liberi di Scegliere. Oggi è cominciata la premiazione delle scuole
Quattro i disegni vincitori del concorso “Smoke Free Class Competition e Liberi di Scegliere”, due progetti regionali di prevenzione al tabagismo promosso dal Settore Educazione e Promozione alla Salute (Seps) del Distretto Mirano Dolo della Ulss 3, diretto dal dottor Fabrizio Guaita. Sono ormai sedici anni che le scuole e gli studenti del territorio vengono coinvolti nella lotta contro il fumo: quest’anno avevano aderito ai progetti nove scuole della Riviera del Brenta e del Miranese con ben cinquanta disegni. Lavori che, messi assieme nei mesi scorsi, si erano anche trasformati in una sorta di mostra artistica itinerante che è stata allestita nei tre presidi di Mirano, Noale e Dolo (rimarranno esposti in quest’ultimo ospedale fino al 16 giugno). Quattro le classi e i disegni vincitori: classe 2^B Scuola Media “A. Martini” Peseggia - Scorzè; classe 2^ B Scuola Media “Petrarca” Borbiago - Mira; classe 1^B Scuola Media “Gramsci”- Camponogara; classe 2^A Scuola Media “Galilei”- Fossò.
La cerimonia di premiazione è cominciata oggi, martedì 6 giugno, prima nella scuola Galilei di Fossò e poi a Camponogara presso l’Istituto Gramsci. Domani presso la scuola di Borbiago Mira e giovedì 8 giugno a Peseggia. “Mi complimento con le classi vincitrici – ha detto il direttore generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben – e con i nostri operatori che lavorano molto sul territorio. Progetti che vogliono “contagiare” il prossimo con la cultura della prevenzione: in questo caso, infatti, questa iniziativa non ha solo stimolato gli studenti, quindi i giovani, ma anche la popolazione grazie all’idea della mostra che ha girato negli ospedali della Riviera e del Miranese, ma che dal prossimo anno arriverà anche a Mestre e a Chioggia. Un modo diverso, ma crediamo sempre efficace, di dire no al fumo, di dire basta alla sigaretta, di convincere chi ci è vicino a non cominciare a fumare oppure a smettere perché si è sempre in tempo a farlo per migliorare la propria salute”.

venerdì 2 giugno 2017

IN PENSIONE DAL PRIMO GIUGNO IL PRIMARIO DI CARDIOLOGIA DI DOLO

In pensione dal primo giugno il primario di Cardiologia di Dolo, il dottor Daniele D’Este Dopo quasi 40 anni di attività dedicati alla Cardiologia di Dolo, il dottor Daniele D’Este è andato in quiescenza il primo giugno, continuando però la sua attività di cardiologo in Ospedale in forma volontaristica. A sostituirlo, come facente funzioni, sarà il dottor Marco Michieletto, dello staff della Cardiologia miranese.
D’Este, dopo la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova nel 1976, si è specializzato in Cardiologia nel 1979 e in Medicina dello Sport nel 1986 sempre presso l’Università di Padova. Dal febbraio 1978 al dicembre 1987 ricopre il ruolo di assistente presso la Divisione di Cardiologia di Mirano. Dal 1° gennaio 1988 al 31 ottobre 2007 è aiuto presso la Divisione di Cardiologia di Mirano, con la responsabilità del modulo “Ipertensione arteriosa” e, successivamente, dell’Unità Operativa Semplice di “Cardiologia territoriale”. Il primo novembre 2007 diventa direttore della Unità Operativa Complessa di Cardiologia di Dolo (nel veneziano). E, nel 2013, anche direttore del Dipartimento Cardiovascolare della ex Ulss 13 (Ospedali di Dolo, Mirano e Noale), ruolo che ricoprirà fino all’accorpamento nella Ulss 3 Serenissima. Durante la sua crescita professionale, il dottor D’Este si è concentrato soprattutto su Elettrofisiologia cardiaca, aritmologia cardiaca, ipertensione arteriosa e prevenzione cardiovascolare, cardiologia dello sport. Dal 2002 al 2007 è anche direttore della rivista Journal of Sports Cardiology (organo ufficiale della Società Italiana di Cardiologia dello Sport). Dal 2007 al 2011 ricopre la carica di vice-presidente della Società Italiana di Cardiologia dello Sport. Dal 2012 al 2016 è consigliere regionale della associazione dei cardiologi ospedalieri. Dal 2003 è componente sostituto della Commissione Regionale Veneto per l’Idoneità allo Sport Agonistico. Ha al suo attivo 200 pubblicazioni scientifiche, alcuni capitoli di libri e oltre 160 relazioni a congressi regionali, nazionali e internazionali. Il direttore generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben porge al primario il suo saluto e ringraziamento: “Il servizio dell’Azienda sanitaria per la cittadinanza passa attraverso il lavoro delle persone, le competenze messe in campo e la somma di tante personali disponibilità, anche a livello dei primari. Al dottor D’Este va quindi il grazie dell’Azienda per quanto fatto fin qui e per la scelta a continuare in forma volontaristica la sua collaborazione nel segno del servizio agli utenti”.

martedì 23 maggio 2017

SABATO 27 MAGGIO "GROPPI D'AMORE NELLA SCURAGLIA" DI TIZIANO SCARPA AL MOBILFAR DI STRA

Chi va dicendo che la poesia è morta dovrebbe leggere "Groppi d’amore nella scuraglia" di Tiziano Scarpa, un testo capace di immaginare un mondo e una lingua stupefacenti. L'opera sarà rappresentata sabato 27 maggio dalle ore 21 al Mobilfar di Stra, in via Nazionale 19, dietro Villa Pisani. Racconto e insieme bestiario, sperimentazione linguistica e filologia dell’archetipo, la Scuraglia narra, in una lingua inventata che allude ai timbri dei vernacoli meridionali, mescolati sapientemente con quelli trecenteschi delle Origini, la storia di Scatorchio e del suo amore per Sirocchia, sullo sfondo della vicenda che coinvolge il loro paese, che accetta, in cambio di un ripetitore TV, di diventare sede di una discarica di immondizia. A intervallare la narrazione stanno poi dei siparietti dedicati a un bestiario d’animali e creature, ognuno, beninteso, con il suo personale cahier de doléances, a testimoniare, leopardianamente, la comunanza del dolore: dal surcio pantecano, al cane canaglio al bombo muscario. Ma la Scuraglia non è solo un testo, anche sul palco la Scuraglia ha una resa eccezionale ed è certamente una delle sperimentazioni più interessati di teatro-poesia oggi in Italia. Dal vivo, Scarpa mastica le parole, le fa risuonare in tutta lo loro scabra ed espressiva sonorità, le legittima pronunciandole e, pronunciandole, fonda una nuova lingua, un inaudito pidgin, una lingua creola dove Dante e Cavalcanti si mescolano ai neodialetti televisivi donando al pubblico uno sguardo acuto ed efficacissimo sulla nostra presente scuraglia. Biglietti 13 euro intero e 10 euro ridotto, 3 euro fino ai 13 anni di età.

giovedì 18 maggio 2017

DA OGGI TORNA IL "BAM!" A NOALE, RADUNO EUROPEO DEI VIAGGIATORI IN BICICLETTA

Dal 19 al 21 maggio, alla Rocca dei Tempesta in Noale, va in scena la terza edizione dell’European Bicycle Adventure Meeting, l’appuntamento europeo dei viaggiatori in bicicletta e di chi pedala per andare lontano. In programma concerti, incontri e 4 pedalate collettive, da 50, 100, 150 e 180 km (un tributo a Mike Hall), alla scoperta delle strade nascoste del Veneto. Attesi viaggiatori da tutta Italia e dall’estero, che frequenteranno i workshop sulla cucina di viaggio o di meccanica e ovviamente biciclette, di tutte le forme. Tutto parlerà di bici, di viaggi, di passione. Pedalare per andare lontano, per guardarsi attorno, per avere una storia da raccontare: è la filosofia che riunisce i cicloviaggiatori del BAM! Poco conta il peso della bicicletta con cui si arriva, se si dormirà in tenda condividendo con gli altri un tetto di stelle o se si sceglierà una sistemazione più comoda: quello che importa è ritrovarsi, una volta l’anno, per vedersi e condividere storie e progetti. Numerosi appuntamenti a misura delle due ruote: workshop dedicati alla meccanica e alla cura della ruota, al bike-packing, alle ricette da fare in viaggio. E poi presentazioni di libri, concerti e spettacoli. Ma anche una divertente competizione dedicata alle Brompton (le famose biciclette pieghevoli inglese), per vedere chi è il più veloce nel piegarle, un torneo di bikepolo e una pedalata notturna, con colazione all’alba. La grande area expo sarà dedicata ai brand più noti, presenti con i loro prodotti dedicati al viaggio, ma anche ai piccoli produttori, agli artigiani della bici e alle associazioni e realtà territoriali che lavorano nel settore: una occasione per scoprire le novità e piccole preziose realtà. Spazio anche alla musica, sia venerdì e sabato sera, sia domenica mattina, quando sul palco, ci saranno Bonollo Fats Band e poi una colorata jam session, dove saranno proprio quei cicloviaggiatori che avranno portato con sé il loro strumento musicale. E poi si pedala: 4 le proposte. Due pedalate alla scoperta delle strade bianche e degli angoli meno noti del Veneto, di 100 e 150 chilometri, tra Noale, Bassano, Marostica e Piazzola sul Brenta, e una più facile, di 50, con tappe enogastronomiche, all’insegna dei prodotti del territorio. La novità di quest’anno è anche la proposta più estrema, di 180 km, con salita fino a Cima Grappa: sarà un omaggio a Mike Hall, mito del ciclismo scomparso purtroppo in questi giorni. Tutto senza mai occuparsi di tempi o di performance: la bici è una passione, non uno strumento per mettere alla prova se stessi. Piuttosto, per conoscersi. E per conoscere gli altri. E alla sera, dopo i concerti, tutti a dormire nel camp all’interno del castello di Noale –che, si sa, ha il fascino ulteriore di essere un ex cimitero- oppure al Pop-Up Hotel, allestito intorno alla cinta muraria: tante già montate e arredate con tutte le comodità di una camera d’albergo, ideale per un tocco di “wow factor” e relax dopo un’intensa giornata sportiva. Ma più di tutto quel che conta è esserci, con gli occhi all’orizzonte e la voglia di condividere una passione: numerosi gruppi stanno organizzando dei piccoli viaggi in gruppo da tutta Italia e dalla Slovenia. BAM! è il primo evento in Italia e uno dei pochi in Europa che mira a intercettare fenomeni in forte crescita come quello del bike-packing, della bici gravel e della bici avventura, oltre che quello dei piccoli e grandi viaggi.

giovedì 11 maggio 2017

NUOVO CENTRO UNICO PRENOTAZIONI ALL'OSPEDALE DI MIRANO: AUMENTANO LE POSTAZIONI, VIA LE BARRIERE

L'ospedale di Mirano ha un nuovo CUP. Più moderno e più spazioso, il Centro Unico Prenotazioni, attivo da lunedì 8 maggio, è stato studiato per garantire ai cittadini che vi accedono un servizio più efficace e confortevole sia dal punto di vista strutturale che da quello funzionale Ubicato sempre all’ingresso dell’ospedale, ma spostato sull’ala sinistra rispetto alla precedente collocazione, il nuovo CUP è stato realizzato ristrutturando a questo uso un’area di 180 metri quadrati, completamente rinnovata negli arredi. Il nuovo CUP è dotato di un sistema “taglia code” che permetterà al cittadino di attendere il proprio turno all’interno di una sala di attesa confortevole, organizzata con una cinquantina di posti a sedere e appositi monitor per regolare i flussi. Sei le postazioni di sportello –una in più rispetto alle cinque del vecchio CUP– per prenotare o pagare un esame, realizzate secondo un nuova concezione di accoglienza e di dialogo con l’utenza. Nel nuovo CUP sono infatti spariti le postazioni di sportello tradizionali, con un vetro che di fatto creava una barriera tra l’operatore e l’utente: ora dialogano sullo stesso livello, entrambi seduti, sullo stesso piano. Spariscono le barriere tra utente e operatore, quindi e semmai aumenta l’attenzione alla riservatezza in cui si potranno svolgere le operazioni, a tutela della privacy dell’utente: l’area di attesa viene separata da quella riservata ai colloqui, e ogni sportello diventa una postazione a sé, in cui il dialogo resta privato. La riorganizzazione che ha cambiato il volto del CUP di Mirano rientra nella progettualità che la Direzione Generale dell’Ulss 3 Serenissima ha già attuato nei servizi di prenotazione degli Ospedali di Mestre e Venezia e di quello di Chioggia: «La parola d’ordine –ha commentato il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben– è sempre quella dell’accoglienza verso gli utenti. Accoglienza che si concretizza nell’atteggiamento degli operatori rispetto all’utenza, che dev’essere improntato all’attenzione e alla gentilezza; accoglienza che si rende concreta anche attraverso ambienti confortevoli e strutturati nei percorsi secondo un’organizzazione moderna, funzionale e rispettosa. Bene il lavoro di ristrutturazione, quindi, che deve andare di pari passo con l’attenzione dei nostri operatori nei confronti del cittadino che hanno di fronte».

CENTRO DIURNO IL GIRASOLE: RAGAZZI DISABILI E BAMBINI INTERPRETI NELLA STESSA RECITA TEATRALE

Ragazzi disabili insieme a bambini mettono in scena una commedia Succede a Spinea, venerdì 12 maggio alle 10, presso il Centro Diurno Il Girasole Venerdì 12 maggio, alle ore 10, va in scena “Il Pettegolo”, una commedia con alcune maschere del carnevale della tradizione italiana. Lo spettacolo teatrale, organizzato dagli operatori del Centro Diurno Il Girasole della Ulss 3, in collaborazione coi bambini della classe della scuola quinta elementare Vivaldi di Fornase (Spinea), si terrà negli spazi del Centro Diurno, in via Fornase 53. Ad arricchire la mattina, oltre alla commedia, saranno organizzati altri momenti in cui il messaggio che verrà trasmesso sarà quello della pace. Nel Centro Diurno sono seguiti circa una trentina di ragazzi disabili che hanno partecipato attivamente alla realizzazione delle scenografie.

lunedì 8 maggio 2017

MERCOLEDÌ A DOLO UN CONVEGNO MEDICO SUL TRATTAMENTO DELLA FRATTURA AL GOMITO

Un convegno sulle fratture del gomito, mercoledì 10 maggio a Dolo. L’evento, che è organizzato dal primario dell'Ortopedia, dottor Paolo Esopi nell’ambito degli incontri ortopedici che da otto anni sono un momento di incontro e confronto tra tutti i professionisti del Veneto, è previsto alla Villa Ducale. All’incontro saranno presenti anche i primari della Ortopedia dell’ospedale dell’Angelo di Mestre, dottor Miti, e il primario di Chioggia, dottor Ferrari. «Le fratture del gomito –ha spiegato il dottor Esopi– sono un evento molto frequente che riguarda sia gli anziani (a causa di cadute accidentali o per altri motivi come la osteoporosi) che i giovani e giovanissimi, a causa di traumi soprattutto sportivi. Questo tipo di frattura rappresenta il 12% di tutte le fratture degli arti superiori: solo nel 2016 a Dolo abbiamo trattato 186 fratture degli arti superiori (spalla, gomito e avambraccio)». Dice il direttore generale della Ulss 3 Serenissima, Giuseppe Dal Ben: «La Direzione non può che promuovere momenti come questi, che permettono, tramite la condivisione di professionalità ed esperienze, di garantire un miglioramento nell’erogazioni di servizi e prestazioni».

sabato 29 aprile 2017

DOMENICA (ORE 18) "IN NOME DELLA MADRE" DI ERRI DE LUCA IN VIVAIO A MARTELLAGO

Domenica 30 aprile, dalle ore 18, al vivaio floricoltura Dogà di Martellago va in scena "In nome della madre" di Erri de Luca, con Anna Zago e Daniele Berardi per Thema Teatro. "Qui s’ingrandisce un dettaglio accennato dalle pagine di Matteo e di Luca: l’ascensione della natività nel corpo femminile, il più perfetto mistero naturale. In fondo è senza peso il concorso maschile in questa storia, senza che se ne senta la mancanza nonostante la figura di Giuseppe emerga in tutta la sua umanità. Non è scritto nei loro libri che nella stalla c’erano levatrici od altro personale intorno al parto. Partorì da sola. Questo è il maggior prodigio di quella notte di natività: la perizia di una ragazza madre, la solitudine assistita. In nome del padre inaugura il segno della croce. In nome della madre inaugura la vita" (dalla brochure del testo).

OGGI (ORE 18) A MIRANO "SING FOR ME", INCONTRO IN MUSICA FRA ITALIANI E STRANIERI

"Sing for me" è il risultato di un laboratorio iniziato nell'aprile 2016 a cui hanno partecipato cittadini italiani, stranieri e richiedenti asilo e rifugiati ospiti dello SPRAR negli appartamenti gestiti dalla Cooperativa Villaggio Globale a Mirano e a Mestre. Ma anche il titolo di una performance-concerto che mette in scena canti e musiche che oggi non hanno né riconoscimento né cittadinanza e che appartengono al sound nascosto delle in comunità cui viviamo. Musiche che spesso rimangono esclusivamente nella memoria delle persone che li portano con sé insieme alla loro storia di vita. Un percorso alla scoperta della presenza culturale dei migranti come artisti, come portatori di culture, di bellezza: va in scena oggi alle ore 18, nel teatro di villa Belvedere a Mirano, con Giuseppina Casarin e il coro Voci dal Mondo.

giovedì 20 aprile 2017

LA ULSS 3 BATTEZZA A NOALE UN AMBULATORIO PER DONNE IN MENOPAUSA

Un percorso ad hoc per le donne in menopausa: è nato l’ambulatorio “Menopausa InForma”. Si tratta di un servizio attivato dalla direzione della Ulss 3 Serenissima in collaborazione con Cuore Amico Mirano negli spazi della Medicina dello Sport della struttura sanitaria di Noale, diretta dal dottor Franco Giada, in cui le donne in menopausa (di età massima 75 anni) vengono prese in carico da una équipe multidisciplinare che ha il compito di valutarle dal punto di vista cardiologico e delle capacità motorie. «Una volta effettuato l’ingresso all’ambulatorio –ha spiegato il dottor Giada– la donna viene visitata e sottoposta ad alcuni esami (elettrocardiogramma, misurazione del peso e della composizione corporea, esami ematochimici con il calcolo del rischio cardiovascolare). Qualora emergesse l’esigenza di eseguire ulteriori esami cardiologici strumentali, visite dietologiche e/o psicologiche, visite tabaccologiche, queste prestazioni verranno organizzate ed eseguite successivamente sempre dalla Medicina dello Sport. Dopo questo check iniziale, la donna entrerà nel percorso “Menopausa InForma” che prevede sedute di esercizio fisico e incontri di educazione sanitaria». L’ambulatorio è gestito dalle dottoresse Piera Vettori e Lucia Ferrari, con loro collabora un infermiere e un laureato in Scienze Motorie. «L'allenamento –ha aggiunto il dottor Giada– è organizzato dividendo le partecipanti in tre gruppi di dieci donne ciascuno, per due sedute settimanali di 60 minuti, comprendente esercizi di attivazione iniziale, di rinforzo e tonicità muscolare globale, una fase aerobica su ergometro e streetching finale. Il programma di esercizio fisico durerà tre mesi dopo i quali verrà eseguita una rivalutazione dei test di performance fisica». Contemporaneamente verranno organizzati periodici incontri di educazione sanitaria, sempre nella struttura sanitaria di Noale, tenuti da esperti, su temi quali alimentazione, nutrizione, esercizio fisico, osteoporosi, sessualità, aspetti dermatologici e ginecologici. «È una importante iniziativa di prevenzione tutta "rosa" –ha dichiarato il direttore generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben– che non solo invita le donne ad evitare la sedentarietà, soprattutto in una età delicata come quella della menopausa, e le spinge a muoversi, ma spiega loro come farlo nella maniera giusta. È anche tramite questo servizio, che trova sempre ampia collaborazione dall'associazione Cuore Amico Mirano, che le donne possono sentirsi protagoniste della propria salute».

Per accedere all’ambulatorio “Menopausa InForma” bisogna munirsi di impegnativa per prima visita cardiologica con ECG, e la motivazione: “prevenzione cardiovascolare in menopausa” e telefonare allo 041.5896505 (Anna Maria Chiodi), dalle ore 14–16, dal lunedì al venerdì, oppure mandare una mail a medicinadellosport.noale@aulss3.veneto.it o un fax allo 041.5896519 con nome, cognome, data di nascita e telefono dell’interessata. Si ricorda che le prestazioni sanitarie da eseguire sono soggette al pagamento del ticket per chi non è esente e che per accedere alla palestra le donne dovranno iscriversi all’associazione Cuore Amico Mirano e pagare una piccola retta trimestrale.

giovedì 6 aprile 2017

SABATO INCONTRO A FIESSO D'ARTICO IN MATERIA DI SUCCESSIONI EREDITARIE

Sabato 8 aprile alle ore 10, nella casa della congregazione Figlie di Nostra Signora dell'Eucarestia in via Zuina 13 a Fiesso d'Artico, lo studio Liri Consulenze organizza un incontro informativo avente a tema le successioni ereditarie, dal titolo "Oltre la legittima, il testamento". Relatori saranno la dottoressa Caterina Rosso, il dottor Roberto Bozzato, l'avvocata Michela Mozzato e il geometra Sergio Formentin. L'ingresso è gratuito.

lunedì 3 aprile 2017

BRASILIANA 33ENNE MUORE ATTRAVERSANDO LA STRADA DEI VIVAI. RISVOLTI POCO CHIARI

Ancora tutte da verificare le circostanze dell’incidente stradale successo in nottata lungo la strada dei vivai, nel territorio veneziano di Liettoli di Campolongo Maggiore. Una brasiliana residente nel padovano, la 33enne Patricia De Sena Cruz, che stava tornando da una cena in compagnia del fidanzato a bordo di una Fiat Punto, durante una sosta in una piazzola di sosta è stata investita da un Fiat Bravo condotta da un residente di Piove di Sacco che parimenti stava rincasando. La donna avrebbe inspiegabilmente attraversato la strada mentre sopraggiungevano altre auto. Un vettura l’avrebbe sfiorata, mentre la seconda l’ha centrata in pieno, uccidendola praticamente sul colpo. Sul posto sono accorsi il Suem, i vigili del fuoco e la Polizia stradale di Piove di Sacco, che ha provveduto a ricostruire la prima sommaria dinamica dell’incidente. Secondo quanto affermato dal fidanzato, la ragazza avrebbe chiesto di fermarsi perché non si sentiva tanto bene e aveva bisogno di prendere una boccata d’aria. Non si comprende però il motivo per cui la giovane abbia poi deciso di attraversare la strada. La vicenda è sotto osservazione da parte della Procura di Venezia.

DAL 4 APRILE TORNANO A FIESSO D'ARTICO LE LETTURE MUSICALI DI JAZZNOSTOP

Giunge alla quattordicesima edizione JazzNoStop, la rassegna musicologica e di percorso d’ascolto organizzata dal Comune di Fiesso d’Artico, ideata dalla Biblioteca Primo Maggio e realizzata in collaborazione con Veneto Jazz e con il sostegno di Fondazione Riviera Miranese. In quattro incontri (4, 11, 18 e 28 aprile, con inizio alle ore 20.45) alcune delle voci più autorevoli della musicologia in ambito nazionale restituiscono al pubblico di Jazznostop il risultato delle loro più recenti ricerche, spingendosi con il jazz a toccare miti letterari e approfondendo la figura di musicisti geniali.

In particolare, martedì 4 aprile, Enrico Merlin, chitarrista, saggista, docente, direttore artistico, racconterà il suo percorso artistico con “50+3. Never Again. Irregolare, un’antologia, una vita”, con la selezione di 50 brani fra sperimentazioni e progetti indipendenti.

I prossimi appuntamenti: Stefano Zenni affronterà il tema del pregiudizio con “Che razza di musica”, cercando di rispondere alla domanda “esiste ancora la musica nera?” (11 aprile); Marcello Piras illustrerà con “La fabbrica delle balle” la storia della musica demolendo miti antichi e contemporanei (18 aprile); infine Luca Bragalini parlerà di Duke Ellington con “L’Harlem del Duca”, facendo appello a diverse discipline, dall’indagine sociologica alla storia della fotografia e della pittura afroamericana, dalla musicologia alla storia della letteratura nera (28 aprile).

La partecipazione agli eventi, che si svolgeranno a Fiesso d’Artico in sala consiliare con inizio alle ore 20.45, è gratuita, con iscrizione obbligatoria entro giovedì 30 marzo. (iscrizioni all’indirizzo biblioteca@comune.fiessodartico.ve.it).

martedì 28 marzo 2017

QUARANTENNE DI CAMPONOGARA TENTA IL SUICIDIO: "SCHIAVO DEI VIDEOPOKER"

Un quarantenne di Camponogara è in fin di vita dopo aver ingerito sostanze tossiche. L'uomo ha lasciato una lettera in cui dichiara di non riuscire più ad andare avanti, data la sua dipendenza dalle macchine mangiasoldi del videopoker. Disperata la corsa all'ospedale, dopo che è stato rinvenuto con la bava alla bocca.
Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

lunedì 27 marzo 2017

SVENTATO FURTO AL CALZATURIFICIO NILLAB DI FIESSO D'ARTICO

Dopo il doppio colpo effettuato in due calzaturifici di Fossò lo scorso fine settimana, la banda di ladri che ruba calzature di lusso ha tentato un altro furto a Fiesso d’Artico. Questa volta i carabinieri l'hanno sventato, ma i malviventi avevano già caricato in un furgone oltre 600 paia di scarpe griffate. È accaduto la notte tra domenica e lunedì alla Nillab, un calzaturificio della linea Ballin Project, situato in zona industriale: per sviare le forze dell’ordine, i ladri hanno fatto suonare più volte l’allarme della fabbrica. Verso le 3 della notte sono entrati in azione, ma i carabinieri di Stra li hanno sorpresi con le mani nel sacco. I malviventi sono riusciti a scappare a piedi tra le fabbriche della zona industriale, abbandonando sul posto il furgone pieno di scarpe. Dall’inizio dell’anno i ladri hanno già visitato quattro aziende calzaturiere: in tre casi hanno rubato scarpe che nei negozi di mezzo mondo vengono vendute anche a 600 euro il paio. Subito dopo il furto, le scarpe passano la frontiera e vengono vendute nei mercati dell’est a 30-40 euro il paio.

FIESSO: LASCIA IL SOFFRITTO AL FUOCO E INCENDIA LA CASA. UN VICINO E I POMPIERI EVITANO IL PEGGIO

Rischia di bruciare la casa con un soffritto. Un vicino di casa prima e i vigili del fuoco poi hanno evitato il peggio. È successo oggi in una abitazione di via Verdi a Fiesso d’Artico, abitata da due persone anziane. La donna si è dimenticata il soffritto sui fornelli ed è uscita sul cortile di casa: dopo un quarto d’ora, quando è rientrata, ha trovato la cucina in fiamme. Il fuoco aveva già intaccato i mobili. Ha cercato di spegnere il fuoco con l’acqua ma è stato peggio. In suo soccorso è arrivato un vicino di casa che, vista la situazione, ha subito chiamato i pompieri. I vigili del fuoco hanno messo l’abitazione in sicurezza, ma la casa avrà bisogno di una nuova cucina e di una nuova tinteggiatura.

domenica 26 marzo 2017

FURTO A SANDON DI FOSSÒ, RUBATI GIOIELLI E DENARO A DUE PENSIONATI

Furto in casa di due anziani a Sandon di Fossò, nella notte tra venerdì e sabato. I ladri entrano di notte nella villetta di due pensionati, girano indisturbati per le stanze e le camere e se ne vanno con poche centinaia di euro e qualche oggetto d’oro. I proprietari della casa si sono accorti del furto solo al risveglio. «Mi hanno sicuramente narcotizzata», dice la donna. «Dormo in una stanza da sola, mentre mio marito dorme in un’altra. Ho un sonno molto leggero e mi sveglio al minimo rumore. Ho il pavimento di legno in camera e quando uno ci cammina sopra scricchiola molto. È impossibile che non abbia sentito nulla. Quando verso le 6 mi sono svegliata, avevo uno strano gusto in gola. È il terzo furto che subiamo. I ladri hanno rovinato la nostra esistenza e ora non riusciremo più a dormire». Il furto è stato perpetrato in una abitazione di via Trento: i malviventi hanno letteralmente asportato un balcone e poi aperto la finestra dopo avere praticato un buco vicino alla serratura. Una volta in casa hanno ispezionato tutte le stanze, compresa quella dove dormiva la proprietaria. Hanno aperto i cassetti e trovato del denaro e oggetti in oro. Non sarebbero invece entrati in quella dove dormiva il marito.

venerdì 24 marzo 2017

ANCORA UNA RAZZIA DI SCARPE NELLA RIVIERA: CALZATURIFICI ANCORA PRESI DI MIRA

FOSSO’ - Ancora un furto di calzature a Fossò. Le aziende calzaturiere visitate dai ladri nel corso della scorsa notte sono state ben due. Le due ditte sono adiacenti e divise solo da un muro. Si tratta delle ditte Mafer e Marilisa, situate in via VII^ settima strada, nella zona artigianale di Fossò. I ladri hanno rubato 400 paia di calzature per un valore di circa 80mila euro. I ladri hanno preso di mira prima l’azienda Marilisa, che è sprovvista del sistema antifurto. Poi, attraverso un buco praticato sul muro divisorio che divide le due ditte, sono penetrati all’interno della Mafer, che invece ha un sistema d’allarme agli infissi e che, ovviamente, non è entrato in funzione. I malviventi se ne sono andati con un furgone pieno di 400 paia di scarpe per un valore di circa 8omila euro. A febbraio i ladri avevano già preso di mira la Kallistè di via Piemonte, rubando oltre 500 paia di scarpe da donna di gran pregio. Ancora una volta i ladri hanno dimostrato di essere a perfetta perfettamente conoscenza dei posti e delle aziende provviste del sistema d’allarme.

lunedì 20 marzo 2017

TORNADO: ULTIMATUM DELLA REGIONE, "DIECI GIORNI PER INDIVIDUARE I PROGETTI DA FINANZIARE COI SOLDI DEGLI SMS O DECIDIAMO NOI"

In merito alla destinazione dei fondi raccolti grazie agli sms solidali per il tornado che nel luglio 2015 ha colpito la Riviera del Brenta, l’assessore regionale alla protezione civile Gianpaolo Bottacin ha posto un ultimatum. Se entro dieci giorni non dovessero arrivare ulteriori progetti da parte dei Comuni di Mira, Dolo e Pianiga, aventi le caratteristiche di opera pubblica a grande valenza sociale collegabile ai danni post evento, sarà la Regione, per quanto di sua competenza, a formalizzare al Dipartimento nazionale della protezione civile il finanziamento di un progetto che abbia le caratteristiche previste o la conferma dell’unico progetto finora presentato, la ricostruzione dello stadio a Pianiga. «La Regione si trova a dover procedere in questo modo –evidenzia Bottacin- in quanto i tre Comuni e il comitato dei garanti non sono stati in grado di trovare un accordo per un progetto condiviso su cui far convergere i 211 mila euro raccolti grazie alla generosità di tanti cittadini».

L’assessore ricorda anche come sono andate le cose: a seguito della tromba d'aria, il presidente della Regione Zaia ha richiesto lo stato di emergenza, che è stato dichiarato con delibera del Consiglio dei Ministri in data 17 luglio 2015. Il 24 luglio Zaia ha chiesto l'attivazione del numero solidale per l’invio di sms. Il 24 agosto il responsabile della protezione civile nazionale, ing. Curcio, ha scritto alla Regione che era possibile procedere all'attivazione del numero solidale a condizione che fossero individuati interventi di ricostruzione di "grande valenza sociale". Il 27 agosto il presidente Zaia risponde a Curcio spiegando che per l'individuazione dell'intervento «la migliore soluzione è di definire con i tre sindaci interessati la lista degli interventi specifici a valenza sociale e comunicarla al comitato dei garanti». Per la gestione delle risorse raccolte con sms, il protocollo d'intesa stipulato tra i gestori e il dipartimento nazionale protezione civile prevede infatti che sia istituito un comitato di garanti. Il 4 novembre 2015 la Regione ha comunicato quattro nomi del comitato dei garanti, uno indicato dalla Regione (il prof. Petrillo) e gli altri indicati dai tre comuni interessati. Il 16 novembre il dipartimento nazionale ha indicato il suo rappresentante, il prof. Germani, e il 15 dicembre 2015 il capo dipartimento con proprio decreto ha istituito il comitato dei garanti con il compito, tra l’altro, di approvare i progetti presentati. Gli interventi finanziabili, su precisa indicazione del dipartimento nazionale della protezione civile, devono essere opere pubbliche di grande valenza sociale, collegate direttamente alla ricostruzione post evento calamitoso. Da allora l'unico progetto concreto pervenuto è quello presentato dal Comune di Pianiga di ricostruzione dello stadio. «Nel corso delle riunioni dei garanti –rileva l’assessore- è emersa la proposta di finanziare interventi sui navigli. Tale intervento però non è finanziabile, non essendo opera pubblica di grande valenza sociale associata direttamente alla ricostruzione post evento. Tra l'altro tale proposta, proveniente dal garante del comune di Dolo, non è stata suffragata da un progetto, come invece richiesto dal dipartimento. Allo stato attuale quindi –conclude Bottacin- l'unica opera pubblica aventi le caratteristiche per essere finanziata resta lo stadio o un suo stralcio funzionale. Se entro dieci giorni non arriveranno proposte diverse e con i requisiti richiesti, sarà la Regione a indicare alla protezione civile nazionale un progetto finanziabile o la conferma dell’unico progetto finora presentato, per vedere utilizzati i fondi raccolti».

domenica 19 marzo 2017

DOLO: AUTO TRAPASSATA DAL GUARD RAIL COME UNA SPADA 39 RICOVERATO IN CODICE ROSSO

Spettacolare incidente nel territorio di Dolo, un 39 enne per cause ancora al vaglio nel pomeriggio di domenica ha perso il controllo della sua auto ed è finita addossa al guardrail. L’urto è stato così violento che il guard rail è penetrato all’interno dell’abitacolo trapassando l’auto come una lancia entrando dalla parte anteriore ed uscendo dalla posteriore. L’uomo, fortunatamente, anche se in codice rosso non sarebbe in condizioni gravissime è rimasto cosciente per tutto il tempo in cui sono arrivati i soccorsi ed ha avuto perfino la forza di avvisare telefonicamente i genitori con il proprio telefonino. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Mira, i carabinieri e l’eisoccorso ma poi è stato trasportato all’ospedale di Dolo tramite ambulanza. Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

venerdì 17 marzo 2017

CENTRA L'AUTO DEI CARABINIERI DI STRA E LA DISTRUGGE

Centrata in pieno l’auto dei carabinieri di Stra, ferma in centro strada per accedere all’area di servizio Vega di Fiesso d’Artico. I due mezzi sono andati quasi distrutti, mentre le tre persone coinvolte se la sono cavata con leggere ferite. È successo durante la notte di venerdì, quando una Ford Fiesta condotta da un 39enne di Stra ha centrato a forte velocità l’auto dei carabinieri del suo paese. I rilievi dell’incidente sono stati effettuati da una pattuglia della polizia stradale di Piove di Sacco.

ANZIANO CADE NEL NAVIGLIO BRENTA E ANNEGA A STRA

Stava rastrellando le foglie in un terreno di proprietà in riva al Naviglio Brenta, sul lato opposto a villa Pisani di Stra. È scivolato in acqua ed è annegato. Orribile morte ieri pomeriggio verso le 17 per un 95enne residente in via Barbariga a San Pietro di Stra. L’anziano, Giuseppe Pandolfo, ha inutilmente tentato di aggrapparsi ad alcuni rami della riva, ma è stato portato via dalla corrente ed è morto annegato. Nonostante l’età, Pandolfo ieri si è messo a sistemare un terreno che arriva a lambire la riva destra del Naviglio: in tale punto la riva ha un terreno molto friabile. Con ogni probabilità l’anziano ha perso l’equilibrio ed è precipitato in acqua, non riuscendo più riuscito a risalire. La tarda età e i vestiti inzuppati non l’hanno di certo aiutato: la corrente del fiume l’ha trascinato verso il centro del fiume e in pochi secondi è scomparso nell’acqua. A tutta la scena ha assistito la nuora. La donna si è precipitata verso la riva del fiume, ma non sapendo nuotare non è riuscita a raggiungere il suocero. Dopo circa un’ora il suo corpo è stato recuperato poco lontano da una squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco veneziani.

mercoledì 15 marzo 2017

DOMANI SARÀ PUBBLICATO IL PROGETTO DELL'ELETTRODOTTO CHE ATTRAVERSERÀ LA RIVIERA


Sarà pubblicato domani, giovedì 16 marzo, il nuovo e tanto contestato progetto dell’elettrodotto aereo che interessa la Riviera del Brenta. Una linea aerea che dalla laguna sorvolerà i territori dei comuni di Mira, Dolo, Camponogara, Stra, Fossò, Vigonovo e Saonara. Terna, il gestore della rete elettrica nazionale in alta e altissima tensione, pubblicherà su tutti i quotidiani del territorio interessato l’avviso legale di avvenuto deposito della documentazione progettuale per la richiesta di autorizzazione al Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell’Ambiente, alla costruzione e all’esercizio della Razionalizzazione della rete di alta tensione nelle aree di Venezia e Padova. La pubblicazione legale contiene inoltre la richiesta di valutazione di impatto ambientale (VIA) al Ministero dell’Ambiente, di concerto con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
L’avviso legale di deposito della documentazione progettuale riporta l’elenco di tutti i terreni, identificati dalle particelle catastali, interessati dall’intervento, su cui vige un vincolo preordinato all’asservimento coattivo per gli elettrodotti e all’esproprio per gli interventi di mascheramento e per la realizzazione delle stazioni elettriche. Entro 30 giorni dalla pubblicazione, i soggetti interessati possono presentare osservazioni al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero dell’Ambiente per la partecipazione al procedimento amministrativo di autorizzazione e di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e all’asservimento. Per le osservazioni al procedimento di valutazione di impatto ambientale, da inviare al Ministero dell’Ambiente e al Ministero dei Beni culturali, sono invece concessi 60 giorni. Il nuovo progetto è unitario e comprende alcune aree padovane, il territorio della Riviera del Brenta e il Vallone Moranzani, l’unica area dove l’elettrodotto sarà interrato.

DA MIRANO ALLA MARCA TREVIGIANA, IL PERCORSO DEL MUSON IN UN LABORATORIO DI GEOGRAFIA ESPERENZIALE

"Muson Incammino" è un laboratorio di geografia esperenziale che prende le mosse a marzo da Mirano per concludersi in maggio a Castelcucco nel Trevigiano -passando per Camposampiero (Padova)- dopo una serie di incontri, eventi e appunto camminate. Una comunità di cittadini, operatori culturali ed artisti, che riflette sui luoghi di appartenenza, che li conosce ma ha bisogno di attraversarli con sguardo poetico e consapevole, volendone prendersene cura al tempo stesso. Il workshop di alfabetizzazione sui codici di lettura del paesaggio e dei luoghi ha inizio venerdì 17 marzo (ore 20.45) alla corte di Villa Errera in Mirano: sul tema "Il Muson tra paesi e paesaggi. Geografia e valore di un luogo fluviale e della sua comunità di riferimento" conferenzieranno Francesco Vallerani, che all'università di Ca' Foscari si occupa di paesaggi d'acqua dal punto di vista della pianificazione e gestione del patrimonio idraulico, e Francesco Visentin, sempre cafoscarino, che si interessa al turismo sostenibile e di "esotismo del quotidiano".
Lungo il Muson fiume Vecchio da Mirano a Loreggiola; e poi da Camposampiero, lungo il Muson dei Sassi ed il Muson Torrente, risalendo fino a Castelcucco e Monfumo, tra l’asolano e la pedemontana del Grappa, con la convinzione di ampliare lo sguardo dentro il paesaggio e coglierne anche le contraddizioni. Dalla ruralità “resistente” ai luoghi abbandonati o spazi residuali, dai manufatti della proto-industria agli insediamenti industriali fino ai centri urbani illeggibili: una stratificazione di elementi che in poco tempo ha cambiato i connotati delle comunità locali. Ma il fiume è ancora lì, conserva e custodisce valenze storiche, naturali, ambientali ed architettoniche; è comunque nodo della memoria di un luogo e della sua comunità di riferimento; ci offre la possibilità di incontrare animali, vegetali e persone che ci vivono e che vogliono prendersene cura. Un’esperienza tra il reale e l’immaginifico che ci può aiutare ad una elaborazione con parole, gesti, immagini e pensieri di educazione al paesaggio ed alla sua valorizzazione.

domenica 12 marzo 2017

INCENDIO A NOVENTA PADOVANA: EVACUATO L'EDIFICIO

Un furioso incendio, sulle cui cause stanno indagando i vigili del fuoco di Padova, è scoppiato questa sera verso le 18.30 all’interno di un appartamento di un palazzo abitato da una decina di famiglie in via Tazzoli 4 a Noventa Padovana. Di fatto l’edificio si affaccia nel pieno centro urbano a Stra. Le fiamme sono uscite dalle finestre e dal terrazzo dell’appartamento. Non ci sarebbero feriti, ma per precauzione quasi tutti gli appartamenti del palazzo sono stati evacuati. Per spegnere le fiamme, scoppiate al secondo piano, sono intervenuti quattro squadre dei vigili del fuoco di Padova e di Venezia, allertati dagli stessi residenti.

GIOVANE LADRA DI PORTAFOGLI PIZZICATA AL MERCATO DI DOLO

La sua professione? Rubare portafogli. Continuano a dare frutti gli sforzi compiuti dai carabinieri della tenenza di Dolo: grazie all’operazione volta a contrastare i reati predatori nella cittadina della Riviera, anche nella mattinata di venerdì scorso i militari hanno tratto in arresto -per il reato di furto aggravato continuato ed utilizzo indebito di carte di credito- la bulgara Eleonora Hristova, vent'anni lo scorso dicembre, pregiudicata per reati specifici ed in Italia senza fissa dimora. I fatti imputati sono accaduti al mercato settimanale di Dolo, quando la giovane, con destrezza, ha sfilato il portafoglio dalla borsa di una anziana signora intenta a comperare un capo d'abbigliamento. La donna, prima di pagare, si è accorta della mancanza del borsellino e ha allertato immediatamente il compagno: ko stesso, ricordando la presenza al fianco alla moglie di una ragazza bionda, si è messo sulle sue tracce e ha avvisato il 112. Poco dopo la ladra è stata individuata dalla pattuglia di carabinieri allo sportello automatico dell’ufficio postale di Dolo, intenta ad intascare la somma contante di 500 euro appena prelevata. I successivi accertamenti hanno permesso di recuperare sia il portafoglio appena trafugato sia quello di un’altra anziana derubata, gettati entrambi nei pressi dell’area adibita al mercato. Il denaro sequestrato alla giovane ladra -pari a 630 euro- è stato immediatamente restituito alle anziane, che con lacrime di gioia hanno ringraziato i carabinieri per il tempestivo intervento. La malvivente è stata trattenuta nelle camere di sicurezza della tenenza, in attesa del rito per direttissima che si è celebrato sabato nel Tribunale ordinario di Venezia: l’arresto è stato convalidato e per lei è stato disposto il divieto di dimora nel Veneto.

giovedì 9 marzo 2017

TRUFFA DELLO SPECCHIETTO: PADOVANO ARRESTATO DAI CARABINIERI

DOLO – Arrestate dai carabinieri di Dolo due persone che da qualche tempo mettevano a segno truffe ai danni di persone anziane. Uno truffava con il trucchetto dello specchietto e l’altro con l’offerta di “protezione” in cambio di denaro. I militari hanno lavorato in divisa e in borghese con appositi servizi per contrastare le numerose truffe messe in atto ai danni di persone anziane nel territorio rivierasco Venerdì scorso i carabinieri della Tenenza di Dolo hanno denunciato per millantato credito ed usurpazione di titolo un uomo che si spacciava per poliziotto. L’uomo aveva offerto la propria “protezione” ad una coppia di Mira in cambio di denaro. Questa mattina il secondo arresto. A cadere in trappola durante la seconda operazione è stato il re delle truffe dello “specchietto”. Si tratta del 25enne padovano Vincenzo Spicuzza. Le denunce di numerosi cittadini hanno segnalato ai carabinieri la presenza di una Lancia Delta di colore nero, i cui occupanti erano stati notati più volte mentre mettevano a segno furti e imbrogli. I carabinieri hanno individuato stamane uno della banda che stava tentando di porre in atto l’ennesima “truffa dello specchietto” ai danni di una anziana automobilista di Dolo. Dopo aver appurato il tipico modus operandi del malvivente, sono intervenuti prima che riuscisse a fuggire. Le indagini hanno consentito di scoprire che a fine febbraio aveva colpito anche a Stra, sempre ai danni di un’altra anziana automobilista. Vincenzo Spicuzza è risultato essere pluripregiudicato per aver commesso analoghe truffe in tutto il nord Italia. “Chi negli ultimi tempi avesse subito truffe è pregato di venirle a denunciare in caserma”, è l’esortazione del comandante della Tenenza di Dolo, il capitano Gabriele Favero

SALTA UNA BANCA AL VILLAGGIO DEI FIORI DI SPINEA, SCONTRO A FUOCO NELLA NOTTE

Notte movimentata al Villaggio dei Fiori di Spinea. Una banda di malviventi ha fatto saltare la filiale di Veneto Banca in viale Viareggio attorno alle ore 3: poco dopo sono giunti sul posto i carabinieri che hanno innestato uno scontro a fuoco con i fuggitivi, i quali hanno lanciato fumogeni e polvere per proteggere la fuga. Fortunatamente il denaro della refurtiva è rimasto sul posto.
Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

mercoledì 8 marzo 2017

BANDA RIVIERASCA DEDITA AI FURTI SGOMINATA A MONTAGNANA

Una banda composta da sette persone per rubare materiale ferroso e altre attrezzature. A seguito di servizi di osservazione, controllo e pedinamento, qualche giorno fa i carabinieri della stazione di Camponogara, in collaborazione con i militari delle stazioni di Stra e Campagna Lupia, hanno arrestato in flagranza del reato di furto, in via Lupia San Zeno a Montagnana (PD), tre trentenni tutti residenti nel veneziano e già noti alle forze dell’ordine. Denunciati in stato di libertà altri due complici. I carabinieri di Camponogara erano venuti a conoscenza che ad Oppeano (VR), presso un deposito di materiali ferrosi, sette persone, utilizzando due furgoni Fiat Scudo, dopo aver forzato un lucchetto che bloccava una catena metallica posta a chiusura del cancello del deposito di metalli erano penetrati al suo interno, caricando sui due mezzi vario materiale avente un peso complessivo di circa 25 quintali ed un valore stimato dal proprietario di oltre 20mila euro. Nei furgoni avevano caricato giunti, un semianello per pompa di grasso, anelli distanziali, una frangia cieca, ruote di carri, anelli e cilindri, leve di espansione, una pompa di grasso completa, tiranti, una prolunga per tubazione acqua, bolloni per fissaggio di cesoie, coperchi di rulli, motori elettrici e riduttori. I malviventi, dopo aver caricato la refurtiva sui due mezzi, sono ripartiti per strade diverse. Due di loro si sono accorti dei militari e una volta fermato il furgone si sono dati alla fuga a piedi attraverso i campi. Il furgone e la refurtiva sono stati sottoposti a sequestro. L’altro furgone è stato bloccato con gli occupanti a Montagnana. I tre maggiorenni a bordo sono stati arrestati e due minorenni denunciati a piede libero. Il furgone è stato sequestrato, come la merce che in precedenza era stata scaricata in mezzo ad un frutteto. Gli arrestati sono stati portati in carcere a Rovigo e successivamente rimessi in libertà. Poiché il furto è avvenuto in provincia di Verona, il procedimento passerà ora al tribunale veronese.

FURTO SU COMMISSIONE IN UNO STUDIO DENTISTICO A VIGONZA

Rubano da uno studio dentistico macchinari e utensili odontoiatrici per un valore di circa 60mila euro. Il maxi furto, non coperto da assicurazione, è stato effettuato l’altra notte nello studio dentistico di Elisabetta Martini, in via Cavour 38 a Vigonza, comune padovano che fa parte del territorio della Riviera del Brenta. Si tratta senza ombra di dubbio di un furto su commissione e non è la prima volta che ambulatori medico/dentistici vengono presi di mira dai ladri. Per entrare nello studio medico posto al primo piano, i malviventi hanno praticato un foro nel muro. Così facendo hanno rotto un tubo dell’acqua, allagando lo stesso ambulatorio e gli uffici della sottostante banca Antonveneta del Monte di Paschi. Secondo i carabinieri, i macchinari sarebbero già stati portati all’estero nel corso della stessa notte, probabilmente verso l’est Europa. Lo studio dentistico, rimasto senza macchinari, dovrà restare chiuso per parecchio tempo. Problemi anche alla banca, che è rimasta chiusa per tutta la giornata di martedì in quanto negli uffici c’erano dieci centimetri d’acqua. Secondo le forze dell’ordine, a colpire gli studi odontoiatrici del territorio padovano e veneziano è sempre la stessa banda, specializzata nei furti di apparecchi odontoiatrici.

martedì 7 marzo 2017

GIOVEDÌ 9 MARZO A DOLO LA GIORNATA DEL RENE CON ESAMI GRATUITI ANCHE AI BAMBINI

In occasione della XII Giornata Mondiale del Rene, l’unità operativa complessa di Nefrologia e Dialisi dell'Ulss 3, distretto Mirano Dolo, organizza nell’ospedale di Dolo una iniziativa di prevenzione rivolta a tutti i cittadini, anche per i più piccoli. La novità di quest’anno è di puntare lo screening gratuito, sia per adulti che bambini, su uno dei fattori di rischio più importanti per la malattia del rene e cioè l’obesità. Ecco, quindi, che tra gli esami gratuiti che verranno eseguiti in occasione di questa giornata, non verranno tralasciati quelli ritenuti indispensabili per una prima indagine rivolta al problema del sovrappeso. In pratica i cittadini che aderiranno all’iniziativa, prevista per giovedì 9 marzo, saranno sottoposti ad esami del sangue (glicemia, colesterolemia, trigliceridi) ed urina, e in più saranno sottoposti ad altri controlli come la misurazione della pressione, gli verrà controllato il rapporto tra peso e altezza e verificato l’indice di massa corporea. I cittadini che vorranno partecipare, dovranno presentarsi dalle 8.30 alle 13.30 nell’area allestita al primo piano dell'ospedale di Dolo (parte nuova della struttura ospedaliera, dove si trova anche il Cup) dove ad accoglierli ci saranno medici e infermieri del servizio di Nefrologia (anche ex dipendenti ora in pensione) insieme ai volontari dell’Avo. «L’obesità –ha spiegato il primario Gina Meneghel- è tra i principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, l’ipertensione, il diabete, le malattie renali, in particolare la nefroangiosclerosi. Un problema importante, in continua crescita, soprattutto nei Paesi occidentali. Un problema che di recente è stato anche rilevato da una indagine proprio nel nostro distretto di Mirano Dolo: su 200 pazienti cronici in insufficienza renale in fase terminale, il 45% è risultato in sovrappeso e ben il 29% obeso (un 74% complessivo di sovrappesi-obesi che supera la media nazionale)». L’ISTAT ha confermato il dato che la popolazione italiana sta aumentando di peso, in questi ultimi vent’anni l’ago della bilancia è salito vertiginosamente ed il 46% della popolazione ha problemi di eccesso ponderale, quindi sono venti milioni gli italiani che hanno problemi di peso. L’obesità non risparmia nemmeno le fasce dell’infanzia, secondo i dati forniti dall’ISTAT siamo al primo posto in Europa, vera e propria “maglia nera”, infatti il 36% dei bambini ha problemi di eccesso di peso e di questi ben il 12% è decisamente obeso. L’anno scorso, tra le circa 200 persone che hanno aderito a questa Giornata di prevenzione, ben il 20% non sapeva di avere una malattia renale. La malattia renale cronica (MRC) è una patologia in costante crescita ogni anno ed è ormai un problema clinico e sociale importante. Il 10% della popolazione adulta ne è affetta. Se la patologia viene affrontata tempestivamente è possibile evitare o almeno ritardare la dialisi. «Diventa quindi sempre più fondamentale –ha aggiunto il direttore generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben- per contrastare questa malattia dell’era del benessere, adottare corretti stili di vita che comprendono una dieta sana ed equilibrata (con poco sodio e proteine), la promozione del movimento (quando si può evitare di prendere l’auto e fare una passeggiata o un giro in bicicletta), evitando il più possibile l’uso e abuso di alcol e fumo».

lunedì 6 marzo 2017

VENDEVA IL METADONE CHE IL SERT GLI PASSAVA PER VINCERE LA TOSSICODIPENDENZA

Invece di assumere le dosi di metadone che il Sert di Dolo gli passava per curarsi il suo stato di tossicodipendenza, preferiva venderle per un ottenerne un guadagno. Il 49enne F.M, residente a Dolo, tossicodipendente da sempre e con alle spalle una denuncia per rapina a mano armata, lo faceva da diverso tempo. Lunedì verso le 14, dopo avere appena ritirato il metadone dalla sede del Sert di via Arino, ha tentato di “piazzarlo” ad un giovane di Dolo. Ha trovato la persona sbagliata perché il ragazzo, impaurito, si è subito rivolto ai carabinieri di Dolo per segnalare la circostanza. I carabinieri hanno immediatamente individuato il pregiudicato mentre, in centro a Dolo, era ancora alla ricerca di un compratore. L'uomo è stato portato in caserma e denunciato a piede libero.

ALBANESE " GENIO " FINISCE ( finalmente ) IN CARCERE

PIANIGA – Per non scontare interamente in Italia 8 anni di reclusione per traffico di stupefacenti, aveva preferito tornare in Albania con un decreto di espulsione sulle spalle. In Italia non avrebbe mai più dovuto mettere piede, ma molto probabilmente gli interessi economici illeciti hanno avuto il sopravvento. Nei giorni scorsi è ritornato illegalmente in Italia. E non certo per lavorare. Per non far sapere del suo ritorno da irregolare e non farsi individuare, ha pensato bene di strappare tutte le pagine del passaporto dove erano stati posti i timbri alla frontiera. In tal maniera poteva sembrare che non avesse mai lasciato il territorio nazionale albanese. I carabinieri di Dolo, durante un controllo effettuato l’altra notte in un locale pubblico di Pianiga, lo hanno fermato per un accertamento. Una volta controllato il suo passaporto, hanno scoperto il trucchetto. Il 34enne albanese L.K., che si trovava in compagnia di un altro connazionale, è stato così arrestato e condotto in carcere, dove dovrà scontare il resto della pena e dove avrà tutto il tempo per pensare alla pasticcio combinato.