venerdì 19 giugno 2020

LA CLEA DI CAMPOLONGO CHIEDE IL CONCORDATO PREVENTIVO: SOSPESI I SUOI APPALTI?

Grandi imprese in crisi. Dopo l'allevamento di molluschi CAM di Chioggia, è ora la volta della CLEA di Campolongo Maggiore a chiedere al Tribunale di essere ammessa al concordato preventivo, allo scopo di evitare il fallimento: la Cooperativa Lavoratori Edili e Affini, fondata 60 anni fa e leader nel mercato delle costruzioni per enti pubblici e privati, intende sciogliere o sospendere per almeno 60 giorni (prorogabili di altri 60) gli appalti che ha conseguito in tutto il Paese.
Tra questi, i lavori di recupero al Forte San Felice di Sottomarina e -attraverso la società Kostruttiva- gli interventi alle opere complementari del Mose, come l'edificio di automazione e controllo sul cassone sud alla bocca di porto di Chioggia, oltre ad analoghe opere alla bocca di porto del Lido con l'attività di coordinamento, manutenzione e ripristino.

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