mercoledì 31 gennaio 2018

RASSEGNA FOTOGRAFICA AL REPARTO DI GERIATRIA DELL'OSPEDALE DI DOLO: UN ANNO CON GLI AUTORI

Un anno all’insegna della fotografia, con scatti di vario genere, dove alcune volte prevarrà il ritratto e altre, invece, la natura ed il paesaggio. A fornire lo scenario adatto è la sala di accesso al reparto di Geriatria dell’ospedale di Dolo dove, da qualche giorno, è partita questa iniziativa grazie alla collaborazione che il reparto, diretto dal dottor Alberto Cester, ha instaurato con il circolo fotografico L’Obiettivo di Dolo (nato nel 1969) presieduto da Gianpaolo Prando. “«l reparto di Geriatria di Dolo – ha spiegato il primario Cester – non è nuovo a iniziative di questo tipo. Qualche anno fa, infatti, avevamo ospitato una bella mostra pittorica dove il tema predominante era l’albero, con la sua simbologia che lo collega alle persone anziane. Il motivo per cui ricominciamo e, soprattutto, continueremo a dare spazio all’arte, si rifà all’obiettivo mio e dei miei collaboratori -in primis il mio coordinatore, Andrea Genovese- e cioè voler portare “il bello” in ospedale. Offrire cioè ai pazienti la possibilità di uno sguardo diverso che non è solo l’attesa della diagnosi, della malattia, della terapia».
Ogni mese pertanto il circolo fotografico L’Obiettivo con i suoi 52 soci darà il via ad un nuovo appuntamento: in questo momento è possibile visitare la mostra fotografica di Massimo Bonutto, veneziano di origine e mirese di adozione. Bonutto ha messo a disposizione circa una ventina di lavori dove prevale la sua passione: la fotografia in bianco e nero delle architetture abbandonate. «Abbiamo stretto un bellissimo patto di collaborazione con questo reparto – ha aggiunto il presidente Prando – nato grazie al dialogo costruttivo che siamo riusciti subito a stabilire con questi medici. Ma non solo: abbiamo voluto esporre in ospedale per rispondere al desiderio forte di divulgare la fotografia come espressione d’arte in grado di alleviare il dolore». Soddisfatto dell'iniziativa il direttore generale della Ulss 3 Serenissima, Giuseppe Dal Ben: «L’ospedale è un luogo di sofferenza, in cui le persone si curano perché stanno male. Di certo, iniziative come questa non possono che essere ritenute lodevoli, in quanto finalizzate a trasmettere sensazioni belle in chi soffre. Per questo motivo ringrazio oggi coloro che si sono impegnati a dar vita a questo primo evento, sia sanitari che cittadini, che deve essere di esempio per altre manifestazioni di questo tipo, qui a Dolo ma anche negli altri presidi. Grazie di cuore».

lunedì 29 gennaio 2018

UGO FOSCOLO IN UNA LEZIONE SPETTACOLO A 240 ANNI DALLA NASCITA, MERCOLEDÌ AL "GABRIELI" DI MIRANO

Chi ricorda delLe ultime lettere di Jacopo Ortis e del suo autore? Non solo del nome -Foscolo ovviamente- ma di chi era quella persona, il patriota, il poeta, il concittadino? È ciò che si prefiggono di descrivere e raccontare le lezioni spettacolo organizzate dal circuito regionale Arteven, le quali attraverseranno tutta la regione e le provincie per approdare nelle scuole secondarie e rivolgersi direttamente ai ragazzi. Sono ormai quindici anni che Arteven ha dato avvio ad un organico progetto di divulgazione culturale dedicato agli studenti degli istituti del Veneto, inventando di fatto, una nuova modalità di coinvolgimento: le lezioni spettacolo promosse all’interno delle scuole secondarie si sono affermate come efficace strumento di approfondimento per ragazzi e insegnanti. Dal 2003 ad oggi in totale sono stati coinvolti 78300 studenti, 2660 insegnanti per un totale di 880 lezioni spettacolo portate nelle scuole. Per un giorno in cattedra sale un attore, che con la sua peculiare arte e punto di vista, intende, nella volontà degli organizzatori, coinvolgere su un piano più emotivo i ragazzi, affinché non imparino semplicemente la lezione ma comprendano –nel senso di fare propria– esperienze, pensieri, ideali, intelligenze che hanno fatto grande il nostro paese e reso immortale la nostra storia. Cosa può rappresentare per i millenials l’autore deI Sepolcri? Il Foscolo è semplicemente uno dei più importanti letterati italiani. La sua vita e la sua scrittura sono il manifesto politico di un’Italia che ancora non esisteva e che vedeva nella Serenissima il suo seme e il manifesto letterario di quel preromanticismo che tanto eccelse nella nostra lingua. L’anniversario dei 240 anni dalla sua nascita è occasione preziosa per ripercorrere la storia del grande letterato e proporre agli studenti della regione la conoscenza attraverso l’esperienza delle lezioni spettacolo, resta per gli organizzatori una delle modalità più interessanti per abbattere le barriere che separano i più giovani da personaggi di grande rilievo storico e culturale. Parlare di Foscolo significa parlare del suo tempo e di come eravamo, la modalità della lezione spettacolo consente di farlo in maniera chiara, approfondita e piacevole. Il 2018, anno delle celebrazioni del 240esimo dalla nascita del patriota (6 febbraio 1778), è stata colta come una valida occasione per sostenere questa iniziativa che negli ultimi anni ha visto protagonisti grandi nomi della storia nazionale. Le adesioni degli istituti, per i quali le lezioni spettacolo sono completamente gratuite, sono state talmente numerose da imporre l’onere e l’onore della realizzazione della performance a ben due artisti del territorio: Filippo Tognazzo della compagnia teatrale Zelda e Giacomo Rossetto del Teatro Bresci. Loro compito sarà quello di coinvolgere i ragazzi e fargli fare la conoscenza dell’impetuoso Niccolò, detto Ugo, secondo la propria personale declinazione artistica. Si comincia il 30 gennaio con "Foscolo Reloaded", di Filippo Tognazzo, all’Istituto Comprensivo Coletti di Treviso, per coinvolgere poi il Giovanni Gabrieli di Mirano il 31 e poi via in tutta la regione con tappe a Feltre, Lancenigo di Villorba in un tour culturale che toccherà tutte e sette le province del Veneto. Le scuole che hanno deciso di aderire al progetto rientreranno nella rete degli istituti secondari di primo e secondo grado, un ponte fra realtà che si sono impegnate nella promozione della cultura teatrale e dello spettacolo dal vivo in Veneto presso i cittadini più giovani, un progetto regionale che coinvolgerà oltre ottanta istituti. Le lezioni sono distribuite gratuitamente su prenotazione al sito www.artevenbooking.it

sabato 13 gennaio 2018

PROSTITUZIONE IN UN CENTRO DI MASSAGGI CINESE A CAMPAGNA LUPIA, UN ARRESTO

Nella serata di giovedì 11 gennaio i militari della Stazione Carabinieri di Campagna Lupia hanno tratto in arresto -in flagranza di reato- per sfruttamento della prostituzione una 45enne di nazionalità cinese, residente a Campagna Lupia. La donna, che avrebbe il ruolo di maitresse sfruttando almeno due connazionali all’interno di un centro massaggi, è stata colta nell’atto di ricevere la somma di 50 euro, corrispettivo per una prestazione sessuale effettuata da una delle dipendenti nei confronti di un cliente. Nella perquisizione del locale sono stati rinvenuti numerosi profilattici e la somma di circa 5mila euro, ritenuta provento dell’illecita attività, e pertanto sottoposta a sequestro unitamente alla struttura. L’arrestata è stata tradotta nella casa circondariale di Venezia a disposizione dell’autorità Giudiziaria.