martedì 31 gennaio 2017

SPETTACOLARE INCIDENTE (SENZA CONSEGUENZE) A STRA


Spettacolare incidente, senza nessuna conseguenza per le persone coinvolte, oggi verso le 13.30 in centro a Stra, davanti alla storica azienda calzaturiera Voltan. Una utilitaria che doveva immettersi sulla statale rivierasca non ha dato la precedenza ad un’altra vettura, che l’ha centrata su una fiancata e l’ha fatta andare a ruote all’aria. Il conducente è uscito dalla macchina da solo e non ha avuto bisogno di cure mediche.

domenica 29 gennaio 2017

MISTERIOSO FURTO NOTTURNO IN MAGAZZINO A MELLAREDO DI PIANIGA


Un furto dagli aspetti alquanto misteriosi è stato messo a segno la notte tra venerdì e sabato in un negozio gestito da cittadini di origine cinese in via Noalese a Mellaredo di Pianiga. Si sospetta che i ladri si siano fatti chiudere dentro il negozio, per poi effettuare il furto durante la notte. Sul caso stanno indagando i carabinieri della tenenza di Dolo. I ladri hanno rubato denaro contante per circa 2mila euro, vestiti e diversi prodotti per la casa. Nel negozio non è stato riscontrato alcun scasso agli infissi.

RUBA UNA MOTOSEGA E AIZZA UN PITBULL CONTRO IL DERUBATO: UN ARRESTO A SANDON DI FOSSÒ


Ruba dalle mani di una persona una motosega e, per impedire al derubato una reazione, minaccia di aizzargli contro il suo pitbull. Si tratta di un trentenne di Campolongo Maggiore: sabato sera, dopo avere inutilmente tentato di entrare in due appartamenti a Sandon di Fossò, si è avvicinato ad un uomo e gli ha strappato dalle mani una motosega che stava usando per tagliare della legna. Il derubato, impaurito dalla presenza del pericoloso cane, ha lasciato fare e poi ha chiamati i carabinieri, che lo hanno appunto arrestato dopo mezz'ora. In macchina aveva ancora la motosega appena “rapinata”. Domani mattina -lunedì 30 gennaio- dovrà rispondere al Tribunale di Venezia del reato di furto, ma sarebbe forse meglio chiamarla rapina. Che in effetti si tratti di una persona con qualche rotella fuori posto era già emerso da qualche giorno, visto che suonava ai campanelli delle case, sempre in compagnia del suo pitbull e poi si allontanava parlando da solo.

sabato 28 gennaio 2017

CAMPONOGARA: ASSALTATO CON L'ESPLOSIVO IL BANCOMAT DELLA PASCHI DI SIENA

Bancomat esploso e bottino ingente. Colpo grosso la scorsa notte presso la Banca Antoniana – Monte dei Paschi di Siena di via Giacomo Matteotti 32 a Camponogara. Secondo una prima stima i ladri se ne sarebbero andati con un bottino che si aggira sugli 80mila euro. E’ successo verso le 3.50. I malviventi, veri professionisti di tale tipo di crimine, hanno usato un nuovo tipo di miscela esplodente che ha fatto saltare in aria il bancomat senza procurare altri danni alle strutture dell’istituto bancario. Prima di entrare in azione hanno provveduto ad oscurare le telecamere di sorveglianza con lo spray nero. Ancora prima dello scoppio qualcuno che abita sopra la banca del palazzo ha sentito i rumori e ha chiamato i carabinieri, ma quando la pattuglia dei militari è arrivata sul posto i ladri erano già fuggiti. Un altro condomino che si è affacciato ad una finestra ha fatto in tempo a scorgere un bandito col viso coperto da un passamontagna che controllava un angolo del palazzo, poi ha sentito una auto allontanarsi sgommando, ma non è riuscito a vedere quale direzione ha preso. Non è stato l’unico bancomat preso di mira la scorsa notte in un territorio compreso tra Venezia e Padova. I colpi messi a segno sarebbero almeno cinque. Resta da capire se gli autori siano sempre gli stessi.

mercoledì 25 gennaio 2017

SVENTATO ALL'ULTIMO MOMENTO UN FURTO AD UN BAR DI VIGONOVO


Faccia a faccia con due ladri che tentavano di entrare nel suo bar. I malviventi, muniti di grossi cacciaviti, avevano già mandato in frantumi la vetrata antisfondamento del bar trattoria Al Ponte in via Veneto 76 a Vigonovo, pronti ad entrare per rubare l’incasso della macchinette da gioco. È avvenuto alle 1.30 di mercoledì. Il locale è gestito da cittadini di origine cinese: il figlio del proprietario si è svegliato ed è sceso al pianterreno, dove ha fatto in tempo a vedere le due persone che stavano per entrare nel bar. Quando hanno visto il giovane davanti a loro, i ladri hanno tentennato un po’ e senza proferire parola hanno preferito battere in ritirata, fuggendo a bordo di una autovettura di colore scuro che si è allontanata verso Fossò. I due malviventi avevano la pelle di colore scuro.

venerdì 20 gennaio 2017

DONNA SCOMPARSA A CAMPAGNA LUPIA: RITROVATA L'AUTO A DOLO, SI CERCA NEL BRENTA

Oggi pomeriggio i carabinieri di Dolo hanno ritrovato, in via Fondamenta, la Nissan Micra appartenente a Cristina Zabeo, la donna di 52 anni scomparsa l'8 gennaio scorso da via Menin a Campagna Lupia. Il ritrovamento è dovuto alle ricerche incrociate, dopo aver rintracciato l'ultima cella telefonica agganciata dal cellulare della donna. Le ricerche ora si sono spostate nelle acque del Brenta: sono all'opera carabinieri e sommozzatori.

giovedì 19 gennaio 2017

PRONTO SOCCORSO DI DOLO: IL PARERE DELLA CTR REGIONALE

ULSS 3 - DISTRETTO DOLO MIRANO PS Dolo: il parere della CTR regionale Altro passaggio amministrativo positivo per il Pronto Soccorso di Dolo. Oggi, giovedì 19 gennaio, come già annunciato nei giorni scorsi dalla Direzione della Ulss 3 Serenissima, la Commissione Tecnica Regionale (CTR) si è riunita ed ha espresso parere favorevole con prescrizioni e raccomandazioni per la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso di Dolo. Dopo questa valutazione, il progetto sarà sottoposto alla fase di validazione da parte dello Studio già incaricato dall’Azienda sanitaria, e potrà così essere formalmente posto in gara, il prima possibile. Per accelerare l’iter, i competenti uffici dell’Ulss 3 Serenissima hanno già predisposto il capitolato di gara relativo al progetto. “Il via libera al progetto per il nuovo Pronto Soccorso di Dolo da parte della CTR – ha dichiarato il direttore generale della Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben, presente stamattina alla riunione della Commissione - rappresenta un altro passo importante per la realizzazione della struttura e una nuova dimostrazione che le nostre strutture sono oggetto di ammodernamento e potenziamento, per offrire ai cittadini della Riviera del Brenta un servizio di qualità e all'altezza delle loro legittime aspettative”.
Soddisfazione del Sindaco di Dolo, Alberto Polo, anche lui presente in CTR questa mattina a Venezia: “Sto camminando tre metri sopra la terra” , ha dichiarato Polo. “Per Dolo, da quando c’è questa nuova Direzione Ulss, sono stati fatti passi da gigante. Risultati veloci e palpabili. Un grazie al direttore generale Dal Ben, con cui collaboro quotidianamente e con cui oltre al PS si stanno progettando altre opere e soluzioni migliorative per l’Ospedale di Dolo”. ITER AMMINISTRATIVO. Un iter amministrativo importante, quello della realizzazione del nuovo Pronto Soccorso di Dolo, che i cittadini attendono dal 2000. Dopo l’approvazione della Commissione Regionale per l'Investimento in Tecnologia ed Edilizia (CRITE), il progetto era approdato al tavolo della Conferenza dei Servizi che si era riunita, martedì 10 gennaio scorso, nella sede dell’Ulss 3 Serenissima di Mirano, ottenendo anche in quella sede parere favorevole con prescrizioni. Oggi si aggiunge il via libera della CTR con prescrizioni. NUOVO PS DOLO. Il nuovo Pronto Soccorso di Dolo sarà un edificio che sorgerà ex novo alle spalle dell'ingresso dell'Ospedale, dove una volta era collocato il vecchio PS. Un nuovo edificio di 1800 metri quadrati, su cui è prevista una sopraelevazione di ulteriori tre piani (Terapia Intensiva e Reparti di Lungodegenza) e la realizzazione dei gruppi scale-ascensori funzionali alla stessa. Un progetto che ha tenuto conto della umanizzazione dei luoghi di assistenza e cura: corridoi con ampie vetrate, luce naturale per ogni ambiente e ampie prospettive sui giardini interni, stanze molto accoglienti con arredi moderni e dotate di tecnologie all'avanguardia.

mercoledì 18 gennaio 2017

L'AUTOGOAL DI FELICE MANIERO

CAMPOLONGO MAGGIORE – “Le indagini proseguono e non si fermano qui”. Lo ha detto il colonnello Roberto Ribaudo, comandante del nucleo speciale di Polizia valutaria di Roma, dopo il sequestro di beni per 17 milioni di euro, di proprietà, sulla parola, di Felice Maniero, ma di fatto beni appartenenti al suo ex cognato. Per Felice Maniero si tratta di una specie di autogol. Tutto è partito dai contrasti scoppiati con l’ex marito di sua sorella, Riccardo Di Cicco, che in Toscana gestiva diversi beni acquistati con i soldi di Maniero, depositati in banche svizzere durante il periodo delle sue attività criminali. Maniero ha pensato che se non poteva goderseli lui, tantomeno ne aveva diritto l’ex cognato. E così ha denunciato tutto alla Procura di Venezia. Il calderone da scoperchiare appare molto più grosso. L’ex cognato ha sposato la sorella di Maniero, Noretta. Assieme ad un broker finanziario ha amministrato per anni parte del capitale di Maniero, facendo rientrare un po’ alla volta dalla svizzera i soldi custoditi in più banche. Denaro che è servito per acquistare immobili, auto di lusso, orologi e aprire conti correnti puliti.

martedì 17 gennaio 2017

TROVATO IL TESORO DI FELICE MANIERO


La Guardia di Finanza avrebbe messo le mani sul tesoro di Felice Maniero. O almeno su una parte. Si tratta di ville, attività, terreni e auto di pregio localizzate in un ampio territorio, non solo veneto. Ci sono arresti e sequestri di beni per un valore di oltre 17 milioni di euro. Il comunicato delle Fiamme Gialle è giunto oggi pomeriggio sulle scrivanie dei giornali con l’effetto di una bomba. Nel Veneto se ne occupando la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Venezia. I particolari non sono stati ancora del tutto chiariti, ma da stamattina ci sarebbero già degli arresti importanti. Si tratta di persone accusate di avere fatto da prestanome agli affari dell’ex boss della Mala del Brenta. Amici e parenti. Avrebbero riciclato il denaro di Maniero investendoli in varie attività e proprietà. Felice Maniero vive sotto altro nome e fa ancora l’imprenditore, ma il denaro investito riguarderebbe quanto “guadagnato” quando ancora era il boss incontrastato della Mala del Brenta. I sospettati sono indiziati di riciclaggio di proventi illeciti e intestazione fittizia di beni. L’azione è stata portata avanti dai militari del Nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza di Roma. Al momento sono ancora in corso perquisizioni e indagini su conti bancari. Mercoledì saranno resi noti i particolari dell’operazione.

giovedì 12 gennaio 2017

PRONTO IL NUOVO PROGETTO DI TERNA DA VENEZIA A PADOVA - Cittadini e comuni in allarme

RIVIERA del BRENTA - Pronto il nuovo progetto di Terna spa da Venezia a Padova, il cui tracciato passerà anche per il territorio della Riviera del Brenta. La notizia è arrivata improvvisa e inaspettata nelle serata di giovedì e non mancherà di suscitare un enorme scalpore in tutto il territorio rivierasco. Contro la realizzazione del progetto, in particolare del tratto aereo tra Dolo e Camin (Pd) che avrebbe dovuto passare lungo il corso dell’idrovia Padova Venezia, insorsero dal 2010 cittadini, comitati e i comuni del territorio interessato. A far bocciare nel 2012 il progetto dal Consiglio di Stato ci riuscì l’agronomo Roberto Bano, proprietario dell’antica villa veneta Sagredo a Vigonovo. Si appellò all’aspetto paesaggistico e vinse la causa.
A quattro anni di distanza Terna spa ha fatto sapere che è pronto un nuovo progetto. Secondo la società garantirà la sicurezza del sistema elettrico di tutto il Veneto, che ha un deficit energetico del 41,5%. Sempre secondo Terna, il nuovo tracciato sarà pienamente compatibile con l’idrovia Padova-Venezia. Il nuovo disegno, del quale è già partito il procedimento autorizzativo, comprende le aree di Venezia e Padova, incluso l’ambito del Vallone Moranzani. Consentirà di abbassare il costo della bolletta, con un risparmio complessivo per gli utenti del sistema elettrico circa 40 milioni di euro l’anno. Il riassetto complessivo prevede la realizzazione di 22,2 km di nuove linee, cui corrisponderà la dismissione di oltre 70 km di linee esistenti, che nel tempo sono state raggiunte da numerosi edifici. Rispetto al precedente progetto, i tanto stigmatizzati piloni lungo l’idrovia Padova Venezia saranno diminuiti di altezza di circa 7 metri.

INCENDIATA CASA A SAMBRUSON DA UNA BRACE DIMENTICATA ACCESA, SALVI GLI INQUILINI


A fuoco, questa mattina verso le 11.30, un'abitazione in via Calcroci 72 a Sambruson di Dolo. Il rogo è stato scatenato dalle braci di una stufa a legna che il padrone di casa, sordomuto, aveva depositato in garage. Il fondo surriscaldato del contenitore ha dato il via all’incendio, che si è via via propagato verso il resto della casa. Al momento dell’incendio in casa si trovava una pensionata anch'essa sordomuta, in compagnia di tre cani di grossa taglia: è riuscita a mettersi in salvo con due dei suoi animali rifugiandosi in casa dei vicini, rifiutando il ricovero ospedaliero. Per avvicinare il terzo cane, un labrador rimasto prigioniero nel giardino di casa e quasi impazzito, vigili del fuoco e carabinieri hanno faticato non poco. L’abitazione non ha subito danni strutturali importanti ma è inabitabile: il fumo ha annerito tutte le stanze e gli allacciamenti di luce e gas della casa sono stati isolati. La strada provinciale 13 è rimasta chiusa al traffico per circa due ore. Sul luogo anche la polizia locale e un'autolettiga del 118 di Dolo.

lunedì 9 gennaio 2017

SPACCIATORE ARRESTATO A SALZANO. SEQUESTRATO UN ETTO TRA HASHISH E MARIJUANA


L’operazione antidroga è stata opera dei carabinieri della stazione di Noale, che hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Stephen Wierzbicki, 22enne italiano incensurato. L’operazione, che ha avuto epilogo nella serata di sabato, è stata sviluppata dai militari a seguito dell’attività di ricognizione e controllo svolta sul territorio, che aveva permesso di acquisire vari elementi in merito alla sussistenza di movimenti di stupefacente nel centro abitato di Salzano, orbitanti attorno ai capannoni della vasta zona industriale. I carabinieri, a seguito di approfonditi accertamenti, avevano ottenuto notizie su un soggetto di giovane età che si occupava dello smercio di hashish e marijuana a giovani del posto, dando appuntamento in un vasto ma riservato piazzale in via dell’Industria: dopo vari servizi mirati, l’ultimo dei quali messo in atto proprio sabato sera, i carabinieri hanno seguito altri soggetti legati agli stupefacenti, rinvenendo nel corso di un controllo una decina di grammi di marijuana. È dunque scattato un blitz nell’abitazione di Wierzbicki, sospettato di essere il fornitore della sostanza: i militari hanno rinvenuto in una scatola posta nella camera da letto del giovane quasi 30 involucri per complessivi 102 grammi tra hashish e marijuana, oltre all’immancabile bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e la somma di 1210 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio, che a quanto pare era abbastanza fiorente. Il giovane è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, lo stupefacente e il danaro sono stati sequestrati.

giovedì 5 gennaio 2017

INCENDIO A MIRA

Un grosso incendio ha quasi completamente distrutto una casa ubicata in via del Confine a Mira. L'immobile era diviso in due frazioni, una disabitata e una affittata regolarmente -con anche i contratti di allacciamento- a un cittadino marocchino, che vi dimorava. I vigili del fuoco di Mira e di Mestre, entrati nella casa con gli autorespiratori, non hanno però trovato alcuna traccia di persone. L’incendio è probabilmente di natura accidentale. L’allarme ai vigili del fuoco è rimbalzato verso le 19. Il rogo è divampato al piano terra del fabbricato e poi è risalito anche al secondo piano. Sul posto sono giunti anche i carabinieri, i medici del 118 e una squadra dell'Enel

IDROVIA PADOVA-VENEZIA: "I SOLDI DEL GOVERNO NON BASTANO", DICE L'ASSESSORE REGIONALE BOTTACIN


«Per completare l’idrovia Padova-Venezia servono oltre 500 milioni di euro. I soldi finora stanziati dal Governo non bastano neanche a pagare il progetto definitivo ed esecutivo». Sono di grande rammarico le parole espresse da Paolo Bottacin, assessore regionale veneto all'Ambiente e alla Difesa del suolo. «I fondi per realizzare l’idrovia devono essere corrisposti dal governo nazionale con i fondi di Italia Sicura», continua Bottacin. «Nel corso del 2016 il governo ha stanziato per la progettazione di tali opere solo 100 milioni di euro, dei quali 80 per il sud Italia. Ciò vuol dire che per tutto il nord Italia c’è una disponibilità di 20 milioni di euro, da suddividere tra tutte le regioni del nord. Così non si fa tanta strada. L’amministrazione Zaia ha riavviato la progettazione dell’opera, tanto voluta dal territorio, sindaci e cittadini delle province di Vicenza, Padova e Venezia. L’idrovia Padova-Venezia è un’opera prioritaria per la messa in sicurezza idraulica del Veneto, per il quale la regione ha redatto un piano da 2.7 miliardi di euro. La realizzazione dell’idrovia è a carico dello Stato. Visto poi che il residuo fiscale del Veneto ammonta a ben 20 miliardi di euro annui, ci sembra il minimo che il governo ci lasci almeno le risorse indispensabili per realizzare opere così importanti».

mercoledì 4 gennaio 2017

MARYON, GIOVANE STELLA DELLA MUSICA PASSA PER DOLO PRIMA DEL LANCIO INTERNAZIONALE


Un unico concerto al Kalispera di Dolo, sabato 7 gennaio, e poi via di nuovo a Londra per preparare il lancio internazionale del singolo “You”. Stiamo parlando di Maryon, giovane cantante padovana che sta per spiccare il volo nella musica pop: Marianna Stratan -questo il suo vero nome- ha 18 anni e canta fin dall'età di 6, arrivando a esibirsi al Festival Show, al Torneo dei Talenti, al Tour Music Festival e al Festival delle Palme. Il grande Mogol ha avuto modo di ascoltarla in Umbria, definendola «interprete dalle doti eccezionali». L'artista veneta ha avuto modo di conoscere il pubblico americano alle isole Vergini, dove è stata ospitata dall'autrice dei singoli di Adele per registrare il videoclip del brano “René”. A Londra, Marianna frequenta la Westminster University e si perfeziona nella chitarra, con la quale compone e si accompagna. Al ristorante Kalispera in via Martiri della Libertà a Dolo l'appuntamento è fissato per l'ora dell'aperitivo, con inizio alle 18: per prenotare un tavolo a cena dopo il concerto è possibile telefonare il numero 041 5600824.

lunedì 2 gennaio 2017

FRANCESCA BRESSANIN CANDIDATA DEL PD A SINDACO DI CAMPAGNA LUPIA


Il Partito Democratico di Campagna Lupia ha scelto all'unanimità la propria candidata a sindaco per le elezioni comunali della prossima primavera. Si tratta dell'avvocato Francesca Bressanin, attuale consigliera di minoranza per la lista Impegno e Solidarietà: guiderà ancora una volta una lista civica. Trentotto anni, laureata in giurisprudenza a Padova, esercita da diversi anni la professione di avvocato civilista. «Una scelta naturale», l'ha definita il segretario comunale del PD Giandomenico Canton. «L'esperienza acquisita da consigliera è servita per maturare le capacità amministrative indispensabili per chi si candida a sindaco. Il nostro obiettivo è costruire attorno a lei una lista civica in grado di raccogliere il più ampio consenso tra i cittadini di Campagna Lupia. Il suo cammino dovrà essere autonomo, senza vincoli nè imposizioni da parte di alcuno». Le prime parole della candidata: «Ringrazio gli amici del Partito Democratico per avermi dimostrato la loro stima. Accetto la sfida con umiltà ma anche con entusiasmo e lavorerò su un progetto concreto per il rilancio del comune e delle frazioni».