lunedì 23 luglio 2018

SOCCORSO, DEFIBRILLATORE PUBBLICO ANCHE NEL COMUNE DI BOJON

Prosegue il percorso di messa in sicurezza del territorio del Distretto di Mirano-Dolo della Ulss 3 con il posizionamento di defibrillatori negli spazi pubblici. Dopo la posa degli strumenti salvavita nella piazza di Mirano, in quella di Salzano e in quella di Camponogara, oggi un DAE è stato collocato in teca accessibile al pubblico a Bojon di Campolongo Maggiore.

E’ stato il Sindaco di Campolongo Maggiore, Andrea Zampieri, a ricevere il DAE, dono della Regione del Veneto, dalle mani del Direttore Sanitario dell’Ulss 3 Serenissima, Onofrio Lamanna. Il defibrillatore è stato collocato nell’apposita teca nella Piazza della frazione di Bojon, a pochi passi dal Monumento ai Caduti. Erano presenti il Vice Sindaco Serena Universi e il Direttore del Suem118 provinciale, Paolo Caputo.




Il defibrillatore, utilissimo nel caso di arresto cardiocircolatorio, è ora a disposizione ed e utilizzabile da chiunque si trovi ad assistere ad un malore, sotto la guida telefonica del Suem118. 
Insieme agli altri DAE che la Regione Veneto sta distribuendo sul territorio – sono 44 quelli che si stanno via via assegnando nel territorio della provincia di Venezia – costituisce un presidio importante per la sicurezza del territorio e dei loro cittadini. 
Si tratta infatti di un’apparecchiatura “salvavita”, che rafforzano la catena di sopravvivenza in caso di infarto, proprio perché permette l'intervento dei cittadini, che lo possono utilizzare seguendo le indicazioni degli operatori della Centrale Operativa del Suem118 – ma la stessa attrezzatura guida con chiare istruzioni chi lo utilizza – nei minuti cruciali in cui si attende l'arrivo del mezzo di soccorso.
La teca, acquistata dal Comune, è allarmata ed è in grado di proteggere il defibrillatore dalle intemperie, mantenendo al suo interno una temperatura costante in tutte le stagioni, evitando così che si ghiacci in inverno o si surriscaldi in estate.

venerdì 20 luglio 2018

I CARABINIERI CHIUDONO UN BAR - SALA SLOT A FIESSO D'ARTICO PER ORARI "DISINVOLTI" DI GIOCO

Nella serata odierna, a Fiesso d’Artico, i Carabinieri della Stazione di Stra hanno dato esecuzione al provvedimento del Questore di Venezia con cui veniva disposta la sospensione per sette giorni di un bar-sala slot sito nel centro del paese e condotto da un 48enne cinese. Nel corso di numerosi controlli eseguiti dai militari dell'Arma, è stato documentato come l’esercente -dopo l’orario di chiusura- continuasse a consentire l’esercizio del gioco attraverso le slot machine. In sette occasioni i Carabinieri hanno comminato al titolare la sanzione amministrativa di 166.66 euro per la violazione di una specifica ordinanza del Comune di Fiesso d’Artico, avendo riscontrato la presenza, all’interno del locale, di persone dedite al gioco al di fuori degli orari previsti. In una circostanza in particolare, un avventore veniva sorpreso nell’atto di giocare alle slot machine persino durante l’orario di chiusura dell’attività.

mercoledì 11 luglio 2018

RIVIERA DEL BRENTA: LA RAI LUNGO IL NAVIGLIO PER "PAESI CHE VAI"

In questi giorni Rai uno, con Livio Leonardi conduttore di "Paesi che vai", si trova lungo il Brenta, per registrare una puntata che andrà in onda in autunno tutta dedicata a questa zona di paesaggi incontaminati e dimore patrizie, che si è sviluppata a partire dalla metà del ‘300, quando i veneziani, tradizionalmente mercanti, furono autorizzati ad acquistare proprietà nella terraferma per impiantarvi attività agricole. 
Tra il Cinquecento e il Settecento quelle proprietà vennero trasformate in ville e palazzi sfarzosi dove trascorrere i mesi della “villeggiatura”, secondo un uso aristocratico che si affermò proprio nel Settecento. Progettate da grandi architetti e decorate da celebri pittori, queste ville hanno ospitato re, zar, imperatori, diventando delle vere e proprie “corti” frequentate da poeti, scrittori, musicisti, che in tempi diversi hanno testimoniato la vivacità e la dolcezza della vita “in villa”. Ma anche le strane usanze e le "smanie" - come le chiamava Goldoni - dei villeggianti.

ll conduttore Livio Leonardi, tra Villa Pisani, Villa Foscari detta la Malcontenta, Villa Widmann e le barchesse di Villa Valmarana, approfondirà le storie di alcune grandi famiglie, visitando i luoghi dove Casanova ha vissuto alcune delle sue relazioni amorose, e parlerà di balli, mascherate, feste, ricreate anche grazie alla partecipazione di figuranti in costume. Insomma delle tante delizie, come si diceva allora, che hanno allietato l’intera riviera, per la quale non casualmente si è parlato di una candidatura Unesco. Sempre in tema di eleganza e di lussi Rai uno e Livio Leonardi visiteranno un museo molto particolare, quello della calzatura d'autore, e parlando di delizie naturalmente non potranno mancare quelle del palato: pesci, crostacei, vini e antichi dolci tipici. 

Un viaggio nella bellezza e nella piacevolezza del vivere che si concluderà degnamente presso delle antichissime fonti di acqua calda dalle preziose virtù terapeutiche, immerse in un meraviglioso parco naturale, le terme Euganee. 

La puntata andrà in onda in autunno.



Paesi che vai racconta l'incomparabile patrimonio culturale, artistico, archeologico, enogastronomico e agroalimentare esteso sull'intero territorio nazionale. L'Italia può essere certamente considerata un grande "museo diffuso" da divulgare e promuovere. 
In onda la domenica alle 9:40 su Rai 1.
Conduttore Livio Leonardi

lunedì 9 luglio 2018

MALTEMPO RIVIERA: IL BILANCIO DEI DANNI

Attorno alle 21.30 di ieri sera, nel giorno del triste anniversario del Tornado di 3 anni fa, forti raffiche di vento, pioggia mista a grandine hanno interessato le province di Venezia, Padova e Treviso.
Gli esperti dichiarano che tecnicamente si sia trattato di un downburst, con raffiche di vento a prima stima di 120 km/h.

Nel veneziano sono pervenute circa 90 chiamate d'intervento ai Vigili del Fuoco per caduta di alberi, pali e cornicioni, e le operazioni di soccorso hanno riguardato anche i Comuni di San Donà, Mira, Mirano, Camponogara, Campagna Lupia, Campolongo, Vigonovo, Pianiga, Spinea e Dolo.

Proprio quest'ultimo sembra avere la peggio, ma la Giunta dolese non si è fatta prendere dal panico allertando già alle 21.35 tutte le squadre di sicurezza pubblica.

Nel comunicato stampa di oggi si legge che alle 3.00 di questa notte tutto è stato posto in sicurezza, ma si calcolano i danni che riguardano principalmente il patrimonio arboreo, con porzioni di recinzioni abbattute, grondaie divelte, due autovetture lesionate, manto stradale compromesso, cartellonistica e elementi di arredo urbano parzialmente colpito.
Disagi sono stati registrati sia per l'interruzione di energia elettrica sia per il blocco parziale della viabilità: sono state chiuse al traffico via Pionca, via Vego Stocco, via Arino e via Alture.