mercoledì 8 marzo 2017

BANDA RIVIERASCA DEDITA AI FURTI SGOMINATA A MONTAGNANA

Una banda composta da sette persone per rubare materiale ferroso e altre attrezzature. A seguito di servizi di osservazione, controllo e pedinamento, qualche giorno fa i carabinieri della stazione di Camponogara, in collaborazione con i militari delle stazioni di Stra e Campagna Lupia, hanno arrestato in flagranza del reato di furto, in via Lupia San Zeno a Montagnana (PD), tre trentenni tutti residenti nel veneziano e già noti alle forze dell’ordine. Denunciati in stato di libertà altri due complici. I carabinieri di Camponogara erano venuti a conoscenza che ad Oppeano (VR), presso un deposito di materiali ferrosi, sette persone, utilizzando due furgoni Fiat Scudo, dopo aver forzato un lucchetto che bloccava una catena metallica posta a chiusura del cancello del deposito di metalli erano penetrati al suo interno, caricando sui due mezzi vario materiale avente un peso complessivo di circa 25 quintali ed un valore stimato dal proprietario di oltre 20mila euro. Nei furgoni avevano caricato giunti, un semianello per pompa di grasso, anelli distanziali, una frangia cieca, ruote di carri, anelli e cilindri, leve di espansione, una pompa di grasso completa, tiranti, una prolunga per tubazione acqua, bolloni per fissaggio di cesoie, coperchi di rulli, motori elettrici e riduttori. I malviventi, dopo aver caricato la refurtiva sui due mezzi, sono ripartiti per strade diverse. Due di loro si sono accorti dei militari e una volta fermato il furgone si sono dati alla fuga a piedi attraverso i campi. Il furgone e la refurtiva sono stati sottoposti a sequestro. L’altro furgone è stato bloccato con gli occupanti a Montagnana. I tre maggiorenni a bordo sono stati arrestati e due minorenni denunciati a piede libero. Il furgone è stato sequestrato, come la merce che in precedenza era stata scaricata in mezzo ad un frutteto. Gli arrestati sono stati portati in carcere a Rovigo e successivamente rimessi in libertà. Poiché il furto è avvenuto in provincia di Verona, il procedimento passerà ora al tribunale veronese.

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