giovedì 23 aprile 2020

CONFCOMMERCIO SI PREPARA ALLA RIAPERTURA: OBIETTIVO PRIMO, LA FIDUCIA DEI CITTADINI

Le imprese della Riviera del Brenta "vedono" la fase 2. Riconquistare la fiducia dei cittadini è l'obiettivo di Confcommercio, che in una nota accoglie benevolmente la riapertura prevista per il prossimo 4 maggio, per dare sopravvivenza alle imprese: «L'allentamento delle misure restrittive - dice il coordinatore Alessandro Biasiolo - consentirà una graduale riapertura delle attività economiche finora sospese e il parziale recupero di libertà di movimento da parte delle persone. Nel frattempo auspichiamo che i prestiti di sostegno vengano presto erogati e arrivano anche contributi veri».
I negozianti si chiedono se cambieranno le dinamiche nel rapporto tra domanda e offerta: «Dopo due mesi chiusi in casa davanti ai tg e ai bollettini della Protezione Civile, saremo gli stessi di prima? Probabilmente vi saranno reazioni contrapposte», valuta Biasiolo. «Parte dei cittadini non vedrà l'ora di fare tutto ciò che non si è potuto fare in queste lunghe giornate, ma vi sarà probabilmente una parte di cittadini (anziani, i più prudenti, oltre ai genitori di bimbi piccoli e ai sofferenti di altre patologie) che non tornerà a muoversi come prima, autolimitandosi all'indispensabile o quasi. È infatti certo, come ricordano ogni giorno, che dovremo imparare a convivere con il virus».
L'offerta probabilmente sarà superiore alla domanda, anche per le conseguenze delle misure da adottare: botteghe e pubblici esercizi dovranno ridurre la capacità di accoglienza delle proprie attività, e quindi recuperare clientela allargando gli orari, disponendo turni di lavoro per il personale, e rivedendo anche i prezzi: «In questi giorni - commenta il coordinatore di Confcommercio - si parla della possibilità di ampliare i plateatici, ma se a questo non corrisponderà una sospensione o riduzione della tassa di occupazione suolo pubblico, i conti non torneranno».
Dopo quello firmato il 14 marzo scorso con le rappresentanze di imprese e lavoratori, il governo sta lavorando ad nuovo protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro, che dovrebbe vedere la luce a giorni, rivisitando tutto il processo aziendale ed adottando nuove procedure nell'ottica di evitare il contagio, con l'auspicio che gli adempimenti, pur se spesso complessi, siano chiari ed efficaci e non burocratici. «Decisivo sarà far percepire la sicurezza ai clienti, senza la quale non potrà esserci la fiducia necessaria a dare ossigeno alla domanda interna e ai consumi. Le associazioni di categoria avranno un ruolo fondamentale nel supportare le aziende ad adeguarsi e ripartire».

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