Cuore Amico Mirano onlus, insieme ai diciassette Sindaci della Riviera del Brenta e del Miranese, hanno contribuito ad istituire la Borsa di Studio intitolata a “Pietro Pascotto” (fondatore della Cardiologia di Mirano) per un cardiologo a favore del Distretto di Mirano Dolo della Ulss 3.
Il nuovo medico, che è operativo presso la Cardiologia di Mirano dallo scorso 11 marzo, è stato presentato ufficialmente ieri, mercoledì 3 aprile, alla presenza della moglie di Pietro Pascotto, la signora Paola e la figlia Sara: si tratta del Dottor Federico Mercanti, classe 1986, di origine romana che, per motivi di lavoro, ora risiede nel territorio veneziano. Il Dottor Mercanti si è laureato in Medicina e Chirurgia alla Università Sapienza di Roma nel 2011. Successivamente si è specializzato in Cardiologia. Ha tenuto vari corsi di aggiornamento, anche all’estero, ed ha lavorato per sei mesi in Irlanda. “Siamo contenti che il Dottor Mercanti stia lavorando con noi – ha detto il Primario della Cardiologia di Mirano, il Dottor Salvatore Saccà – è un bravo emodinamista e questa professionalità è fondamentale nel nostro Ospedale dove l’emodinamica è attiva 24 ore su 24. Di questa iniziativa importante ringrazio Cuore Amico con il suo presidente Nicolò Cammarata, i Sindaci del Distretto di Mirano Dolo e il Direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben”.
La Borsa di Studio, che ha una durata di 15 mesi, è un progetto della Associazione Cuore Amico. Il presidente Nicolò Cammarata, in questi ultimi anni, ha lavorato molto per coinvolgere nel progetto anche i Comuni che, alla fine, hanno aderito tutti con un contributo. L’importo finale, che ha messo insieme la quota dei Comuni e quella di Cuore Amico, è stato donato alla Ulss 3 per istituire la Borsa di Studio.
“Un grande grazie davvero a coloro che hanno lavorato per questo risultato, in prima linea al presidente di Cuore Amico Nicolò Cammarata”, ha dichiarato il Direttore Generale della Ulss 3 Giuseppe Dal Ben.
“Questa iniziativa, che ricorda il grande professionista Pascotto (un grande professionista che non ho avuto modo di conoscere ma il cui ricordo trasuda ogni giorno qui in Azienda sanitaria), – ha aggiunto il Dg- ci dà un importante segnale, in quanto si tratta di una Borsa di Studio che nasce dal territorio, dalla gente, e non dall’alto. E’ il frutto di un rapporto di collaborazione, che abbiamo messo in campo ed è maturato in questo territorio grazie alla sinergia coi rappresentati istituzionali e con le associazioni”.
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